La concessione, che avrà validità fino alla fine del 2064, riguarda oltre 314.000 mq tra aree a terra, specchi acquei e strutture già presenti nello scalo
Fincantieri compie un passo decisivo per il futuro del cantiere navale di Ancona. L’azienda ha firmato la nuova concessione che regola l’occupazione e l’utilizzo di una parte significativa del porto dorico per le attività industriali del gruppo. L’accordo è stato sottoscritto dal CEO Pierroberto Folgiero e dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, Vincenzo Garofalo.
La concessione, che avrà validità fino alla fine del 2064, riguarda oltre 314.000 metri quadrati tra aree a terra, specchi acquei e strutture già presenti nello scalo. Un passaggio che chiude un percorso avviato nel 2017 e che, sottolinea Fincantieri, rappresenta “un tassello fondamentale” per il rafforzamento del sito di Ancona e per la crescita dell’intero comparto navale italiano.
Il gruppo parla di un impegno concreto verso un “programma di modernizzazione e sviluppo” del cantiere, in linea con la strategia aziendale di potenziamento di infrastrutture e territori portuali. L’obiettivo, ribadisce l’azienda, è contribuire a un progresso industriale più sostenibile, innovativo e competitivo, consolidando il ruolo di Ancona come polo centrale della cantieristica nazionale.
