Nel 2024 si è registrato il terzo calo consecutivo del numero di treni-km
Nel corso del suo intervento, Carta ha lanciato un allarme sulla situazione del comparto: “nel 2024 si è registrato il terzo calo consecutivo del numero di treni-km, con una contrazione complessiva del 5% nel periodo 2021–2024. Le previsioni per il primo trimestre 2025 non sono incoraggianti. Stiamo pagando gli effetti dei numerosi cantieri legati al PNRR che, pur fondamentali per il futuro, oggi stanno riducendo la capacità disponibile della rete. A ciò si aggiungono l’aumento dei costi energetici e un quadro economico incerto: è evidente che servono misure straordinarie per sostenere il sistema.”
Il presidente di Fermerci ha poi ribadito che gli incentivi sono essenziali per garantire la competitività del trasporto ferroviario merci rispetto ad altre modalità di trasporto. “Soprattutto – ha aggiunto – in un momento in cui i costi operativi aumentano e gli operatori ferroviari sono costretti a fare scelte difficili. Senza un sostegno economico stabile e strutturato, molte tratte rischiano la chiusura, compromettendo interi segmenti della logistica nazionale.”
All’evento hanno partecipato il presidente della IX Commissione Trasporti della Camera Salvatore Deidda, i Senatori Michele Fina e Gabriella Di Girolamo della Commissione Transizione ecologica e Lavori Pubblici del Senato, l’Assessore ai trasporti e alle infrastrutture della Regione Abruzzo Umberto D’Annuntiis, il capo dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto del MIT Enrico Puija, il responsabile sviluppo infrastrutture area Centro-Sud di RFI Roberto Laghezza, l’Amministratore Unico di RAM Spa Davide Bordoni, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centrale Vincenzo Garofalo, il coordinatore della Struttura di Missione ZES Giuseppe Romano e l’amministratore delegato dell’Interporto d’Abruzzo Mosè Renzi. A moderare i lavori, il Direttore Generale di Fermerci, Giuseppe Rizzi.