Piemonte investe e rinnova i trasporti. Oltre 400 milioni di euro per autobus e treni nuovi

Scritto il 13/10/2025
da R.S.

Secondo i dati ufficiali pubblicati sulla Carta Servizi Trenitalia, nel 2024 i passeggeri trasportati in Piemonte sono tornati ai livelli pre-Covid (-0,7%)

L’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi ha risposto alla manifestazione svoltasi davanti al Grattacielo Piemonte su iniziativa di Cgil e altre associazioni di categoria ricordando che «in questi anni abbiamo investito centinaia di milioni di euro per migliorare autobus, treni e infrastrutture, offrendo ai cittadini un trasporto più moderno, sicuro e sostenibile: il trasporto pubblico del Piemonte non ha quindi bisogno di essere salvato, ma di proseguire nel percorso di crescita e rinnovamento che è già in corso».

Dopo aver incontrato una delegazione di lavoratori il sottosegretario Claudia Porchietto ha aggiunto che «è stata l’occasione per spiegare il lavoro fatto e illustrare i prossimi investimenti: l’obiettivo di tutti è il potenziamento del trasporto pubblico sul territorio. Ho voluto ribadire la piena disponibilità della Regione a collaborare attivamente e l’incontro ha confermato la volontà condivisa di proseguire un dialogo costruttivo con tutti i rappresentanti al tavolo».

Gli interventi di questi anni per il trasporto pubblico locale
Rinnovo autobus: 650 mezzi già sostituiti, altri 200 in arrivo
Grazie all’unione di diversi programmi di finanziamento, tra il 2021 e il 2024 sono stati sostituiti circa 650 autobus, a cui si aggiungono 90 mezzi finanziati direttamente dallo Stato alle aziende che gestiscono il servizio di trasporto pubblico locale.
La nuova programmazione 2024-28 garantirà ulteriori risorse per sostituire oltre 200 mezzi, eliminando di fatto tutte le categorie più inquinanti ancora circolanti in Piemonte e garantendo maggiore comfort e sicurezza agli utenti.

Treni nuovi e linee riaperte
Analogo il lavoro svolto sul trasporto ferroviario grazie al rinnovo dei contratti del Servizio Ferroviario Regionale e del Servizio Ferroviario Metropolitano. Entro giugno 2026 saranno 71 i nuovi treni in servizio, di cui 51 già operativi.
La Regione ha inoltre riaperto importanti linee chiuse da anni, restituendo mobilità a territori rimasti isolati: a settembre 2023 l’Asti-Alba e la Casale-Mortara, a gennaio 2024 il collegamento per l’aeroporto di Caselle, a gennaio 2025 la Saluzzo-Savigliano. Entro il 2026 avverrà il completamento del collegamento ferroviario fino a Ceres, con connessione diretta alla rete metropolitana di Torino.

Passeggeri in crescita
Secondo i dati ufficiali pubblicati sulla Carta dei Servizi di Trenitalia, nel 2024 i passeggeri trasportati in Piemonte sono tornati ai livelli pre-Covid (-0,7%). Dopo il drastico calo del 2020 e la ripresa graduale del 2021, la crescita è stata costante negli anni successivi, con incrementi a doppia cifra e un ulteriore aumento nei primi mesi del 2025. «Un risultato tutt’altro che scontato – sottolinea Gabusi – se pensiamo che nel frattempo sono cambiate le abitudini di lavoro e di vita, con lo smart working che ha ridotto la necessità di spostarsi. Nonostante questo, il trasporto pubblico piemontese è tornato ai livelli pre-pandemia e continua a migliorare. È la dimostrazione concreta che la direzione intrapresa è quella giusta».

Un sistema che guarda al futuro
Con oltre 400 milioni di euro investiti tra autobus e treni nuovi, il Piemonte si conferma tra le Regioni italiane più attive nella mobilità sostenibile, con l’obiettivo di ridurre le emissioni, migliorare l’efficienza del servizio e garantire ai cittadini un trasporto pubblico moderno, accessibile e sicuro.