Hapag-Lloyd pronta a investire ancora in Italia, ma chiede regole certe

Scritto il 21/05/2025
da Carlotta Nicoletti

La compagnia tedesca, primo cliente container del porto di Genova, sollecita chiarezza normativa per proseguire i piani di crescita nel Paese

Hapag-Lloyd, colosso mondiale del trasporto marittimo, conferma la volontà di investire nel porto di Genova e in Italia, ma lancia un appello: “Servono certezze normative e istituzionali per garantire continuità agli investimenti già avviati”.

Presenza in Italia – Con oltre 500 dipendenti, di cui il 90% basati a Genova, Hapag-Lloyd è oggi il primo cliente container del porto genovese e il secondo su scala nazionale. Dal capoluogo ligure l’azienda guida le operazioni dell’intera Regione Sud Europa, comprendente tutto il bacino del Mediterraneo.

Strategia globale – Il gruppo, che gestisce circa 300 navi e 21 terminal nel mondo, è tra i primi cinque operatori globali nel trasporto container. Quotato in borsa, annovera tra gli azionisti realtà come Kuhne Maritime, Qatar Holding e la Città di Amburgo.

Investimenti a Genova – Hapag-Lloyd ha investito centinaia di milioni di euro nel porto di Genova, puntando su opere infrastrutturali strategiche come la nuova Diga Foranea e il Terzo Valico. Gli investimenti si sono basati su una concessione valida fino al 2056, oggi però messa in discussione.

Appello alle istituzioni – “Cerchiamo trasparenza nei rapporti con le autorità. È nostro diritto tutelare investimenti e azionisti”, sottolinea l’azienda. “Non possiamo portare avanti i piani se la concessione viene improvvisamente considerata in scadenza nel 2025, trentun anni prima del previsto”.

Fiducia nel governo – “Siamo fiduciosi. Confidiamo nella collaborazione con il governo italiano per chiarire i fraintendimenti e riattivare la concessione. Solo così potremo continuare a far crescere traffico e occupazione attraverso Genova”.