Tra i terminal più cresciuti: STC Napoli (+32,8%), Terminal Flavio Gioia Napoli (+21,7%), PSA SECH di Genova (+18,2%) e Terminal Intermodale Venezia (+16,3%)
I terminal container italiani hanno chiuso il 2024 con un incremento del 3,4% dei traffici e dell’8,1% del fatturato rispetto al 2023, segnando un anno di ripresa. Lo evidenzia la nona edizione dell’analisi economico-finanziaria del Centro Studi di Fedespedi, che monitora l’andamento di 19 società di gestione dei principali terminal container nazionali.
Nel complesso, le società analizzate hanno movimentato 10,435 milioni di TEU, pari all’89,9% del totale italiano. Tra i terminal che hanno registrato le crescite più sostenute figurano: Società Terminal Container Napoli (+32,8%), Terminal Flavio Gioia Napoli (+21,7%), PSA SECH di Genova (+18,2%) e Terminal Intermodale Venezia (+16,3%). Tra i principali operatori si segnalano inoltre La Spezia Container Terminal e Medcenter Container Terminal di Gioia Tauro, entrambi con una crescita dell’11%.
PSA Genova Pra’ si conferma sostanzialmente stabile (+0,1%) ma mantiene il primato di primo porto gateway italiano con 1.398.837 TEU movimentati, posizionandosi secondo nella classifica nazionale dietro al Medcenter di Gioia Tauro (3.940.447 TEU), principale porto di transhipment del Paese.
Sul fronte economico, il fatturato complessivo delle 19 società terminalistiche è passato da 981,2 milioni di euro nel 2023 a 1.060,3 milioni nel 2024. Le migliori performance percentuali di crescita del fatturato sono state registrate da PSA SECH Genova (+26%), Vado Gateway (+21%) e Medcenter di Gioia Tauro (+16,1%). Nel 2024 il comparto ha impiegato complessivamente 4.789 lavoratori
