Associazione datoriale Ansi aderisce a protocollo per legalità contratti d’appalto nella logistica promosso da Prefettura Milano

Scritto il 21/10/2024
da Carlotta Nicoletti

Il Protocollo appena stipulato è volto ad assicurare sempre maggiore trasparenza nel comparto e a contrastare ogni forma di illegalità e di illiceità, il caporalato, l’intermediazione illegale tra domanda e offerta di lavoro, lo sfruttamento dei lavo

  L’associazione datoriale Ansi – Logistica integrata, che rappresenta aziende impegnate nell’attività di trasporto, consegna e montaggio delle merci, ha aderito al Protocollo di intesa per la legalità dei contratti di appalto nel settore della logistica, promosso dalla Prefettura di Milano.

Il Protocollo appena stipulato è volto ad assicurare sempre maggiore trasparenza nel comparto e a contrastare ogni forma di illegalità e di illiceità, il caporalato, l’intermediazione illegale tra domanda e offerta di lavoro, lo sfruttamento dei lavoratori, l’evasione fiscale e contributiva, rafforzando le tutele per i lavoratori. Diversi gli strumenti previsti, come una piattaforma informativa, un sistema di premialità e misure di incentivazione per gli operatori, queste ultime determinate dalla Regione Lombardia.

Il presidente di Ansi Andrea D’Angelo ha dichiarato: “Per noi e le nostre associate questo protocollo rappresenta lo sviluppo coerente di un percorso già intrapreso da tempo in seno ad Ansi: la trasparenza e la legalità attese dai vari player, la tutela della sicurezza dei lavoratori e la qualità per i consumatori finali sono, infatti, da sempre istanze poste al centro dei nostri valori e investimenti, oltre che recepite dal contratto collettivo del quale abbiamo promosso la sottoscrizione. Adesso siamo pronti a contribuire ai tavoli tecnici di lavoro previsti dall’intesa e ringraziamo per questa importante occasione di collaborazione il prefetto Claudio Sgaraglia insieme agli altri partner dell’iniziativa, ossia la Regione Lombardia, il Tribunale di Milano, la Direzione Distrettuale Antimafia, il Politecnico di Milano, le altre associazioni datoriali, le organizzazioni sindacali confederali e l’Ispettorato di Area metropolitana”.