Spezia, D'Angelo: "La Cremonese è stata più forte, non c'è nulla da dire"

Scritto il 02/06/2025
da Francesca Balestri

"Ora è il momento di staccare, ma resta grande delusione per non aver ripagato la fiducia"

"È chiaramente una delusione pesante, ma bisogna accettare il risultato". Si apre così il bilancio amaro di Luca D'Angelo, che ha commentato il ko dello Spezia nella finale playoff contro la Cremonese, promossa in Serie A.

Analisi tattica – Il tecnico ha sottolineato la differenza tra l'andata e il ritorno: "Nella prima gara siamo riusciti a metterli in difficoltà dal punto di vista tattico, oggi invece hanno fatto valere la loro maggiore esperienza. Stroppa è un allenatore migliore di me e ha fatto la differenza". Lo Spezia si è arreso a una squadra più organizzata, più continua e più cinica nei momenti chiave.

Futuro incerto – D'Angelo ha lasciato intendere che servirà del tempo per metabolizzare: "Abbiamo bisogno di staccare. Alcuni calciatori meritano sicuramente la Serie A, ma oggi è difficile pensare al futuro, c'è solo questa grande delusione da smaltire".

Stroppa e i tecnici vincenti – L'allenatore aquilotto ha voluto elogiare il collega della Cremonese: "Stroppa è tra i migliori in Serie B, insieme a Grosso e Inzaghi. È un vincente e una brava persona. Nulla da aggiungere". Non è la prima volta che Stroppa si impone su D'Angelo in uno spareggio per la Serie A.

Scelte obbligate – Sul fronte delle decisioni tecniche, D'Angelo ha evidenziato le difficoltà fisiche della rosa: "Salvatore Esposito ha giocato praticamente senza allenarsi, al 60-70% della condizione. La sua presenza serviva per gestire il possesso palla. Ma anche altri hanno stretto i denti, dimostrando grande dedizione".

Fine di un ciclo? – "In questo momento serve solo riposo. Mi dispiace non aver ripagato la fiducia che mi è stata data e vedere la delusione sui volti di chi ci ha seguito. Non mi dispiace per me, ma per loro: so quanto ci tenevano. Ora sarà un periodo di grande tristezza", ha dichiarato l'allenatore.

Tifosi fondamentali – Parole sentite anche per i sostenitori: "Ringrazio tutte le persone che ci sono state vicine dall'inizio alla fine. Lo scorso anno c'è stata contestazione, oggi invece ci hanno scortato e accompagnato in massa. Meritavano di tornare in Serie A. Alcune partite, come quella col Cesena all'andata con Soleri tra i pali e gol di Bertola al 95', resteranno nella memoria".