Il difensore aquilotto: “I tifosi mi hanno fatto sentire la loro voglia di rivedermi: è stato emozionante”
“Ho in corpo un’adrenalina incredibile, sognavo da tanto questo momento, lo volevo follemente e sono felicissimo”: dopo 702 giorni di assenza dal terreno del Picco, Salva Ferrer è finalmente tornato a calcare il campo con la maglia dello Spezia, subentrando a Elia in un momento carico di emozione. Un boato del pubblico ha accolto il suo ingresso, a dimostrazione di quanto la piazza aspettasse il suo rientro.
Il difensore spagnolo non ha nascosto la gioia per il momento tanto atteso: “Il sogno di tornare a giocare si è avverato, sono felicissimo”. L'emozione di calcare nuovamente il terreno del Picco si è unita all'affetto ricevuto dalla tifoseria: “In città i tifosi mi hanno sempre fatto sentire la voglia che avevano di rivedermi in campo ed è stato eccezionale, una sensazione che mi ha fatto sentire benissimo ed emozionare”.
Ferrer ha affrontato un lungo periodo complicato a causa di problemi di salute. Ma ha trovato nel gruppo una forza fondamentale: “Volevo far capire a tutti la forza che ho ancora dentro e dare il mio contributo alla squadra, per dimostrare che tutto è alle spalle. I primi mesi dopo il rientro sono stati complicati, ma senza i miei compagni sarebbe stato tutto più difficile. Mi hanno sempre sostenuto e aiutato. Li amo davvero per quello che hanno fatto per me e li ringrazierò per sempre”.
Ferrer rappresenta un pezzo importante della storia recente dello Spezia: insieme a Vignali, è l'unico in rosa ad aver vissuto la storica promozione in Serie A del 2020. E proprio da quella esperienza trae un parallelo con l'attuale squadra: “Le similitudini con quel gruppo ci sono: tutti si sacrificano per i compagni. Nei playoff la testa fa la differenza: servono serenità e voglia di vincere. Questa squadra ha queste caratteristiche e possiamo dimostrarlo ancora”.