Sampdoria: striscione di contestazione 'accoglie' presidente e squadra al rientro da Salerno

Scritto il 24/06/2025
da R.S.

"Manfredi e giocatori: questa salvezza non paga la vostra schifezza” il messaggio firmato '61'

"Manfredi e giocatori: questa salvezza non paga la vostra schifezza”. Il messaggio (siglato 61 e quindi riconducibile al Club Fedelissimi Sampdoriani che di recente si è staccato dal cartello unitario dei Gruppi della Sud), è stato lasciato davanti ai cancelli del centro sportivo “Mugnaini” e non ha bisogno di interpretazioni: per una parte del tifo organizzato blucerchiato, la salvezza ottenuta sul campo non basta a cancellare mesi di delusioni, tensioni e un rapporto ormai logoro con squadra e società.

Nessuna festa, nessun bagno di folla: il ritorno della Sampdoria a Genova, dopo il successo nel playout di Salerno, si è consumato nel silenzio e nella distanza.

La squadra, dopo aver superato la Salernitana nel ritorno della sfida decisiva, ha affrontato - riferisce il Secolo XIX - un lungo viaggio in pullman di circa 750 chilometri per fare rientro al Mugnaini. Una trasferta durata nove ore, interamente su strada, come stabilito in anticipo dallo staff e dalla dirigenza. Nessun volo privato, nessun piano di rientro alternativo: il ricordo della disorganizzazione vissuta a Castellammare, con ore di attesa in aeroporto, ha spinto la società a puntare su una soluzione più gestibile, indipendentemente dall’esito del campo.

Al loro arrivo ieri mattina, poco dopo le nove, al “Mugnaini” non c’era alcuna accoglienza festosa ad attenderli: soltanto un presidio di polizia, due volanti e un blindato a fare da cornice. Più lo striscione del Fedelissimi.