Timidi segnali della squadra di Donati, ad otto giorni dall'esordio in Coppa Italia alla Spezia
La Sampdoria di Massimo Donati procede come l'allenatore friuliano aveva indicato alla prima conferenza stampa da blucerchiato, ossia a fari spenti. Lo dimostra anche la prestazione nell'ultima amichevole prima dell'esordio ufficiale in Coppa Italia alla Spezia (lunedì 18 agosto, calcio d'inizio alle ore 18:30). La vittoria per 1-0 contro il Pontedera porta la firma di Marvin Cuni, uno dei tre acquisti fin qui arrivati a Bogliasco, a segno dopo nove minuti nel primo tempo. Esordio in blucerchiato per gli altri due volti nuovi: positivo Jordan Ferri, in campo per oltre metà gara, meno giudicabile Liam Henderson, subentrato a Ricci ad inizio secondo tempo.
Poca incisività - Rispetto all'amichevole contro il Novara, la Samp è più attiva, soprattutto come velocità del possesso palla. Restano però gli stessi limiti, soprattutto negli ultimi 16 metri, dove non incidono Sekulov e La Gumina. Le catene laterali vivono di iniziative scolastiche: tanto Depaoli quanto Ioannou e Benedetti hanno necessità di essere serviti ma, come già visto nella stagione passata, faticano a trovare lo spunto da soli. Piccoli brividi nel finale, quando la partita poteva essere già chiusa (grossa chance sprecata da Girelli) e invece Ravaglia, chiamato a sostituire Ghidotti nel finale, ha salvato il risultato su conclusione ravvicinata della squadra toscana. Per il resto, una generale sufficienza in pagella, che rimanda il giudizio ad un match certamente più significativo come quello del "Picco".
Sorriso ritrovato - Il mercato deve portare altre novità, perché tolta l'odierna formazione titolare e con le eccezioni di Coda ed Henderson (ancora da valutare), per Donati scarseggiano le alternative utili a cambiare ritmo durante la gara. La nota più lieta, che in un certo senso fotografa anche le difficoltà attuali della Samp, sta in quegli ultimi quindici minuti di partita, con Estanis Pedrola di nuovo in campo in maglia doriana. Lo spagnolo mancava dal 17 gennaio scorso, quando mise a referto 56 minuti contro il Cesena, nella disfatta interna che segnò il giro di boa nel campionato dei disastri. Nel ritorno di Estanis in campo c'è quel lume di speranza per vedere finalmente accesi i fari della macchina blucerchiata.