"Non era semplice ripetersi in un campo così difficile e contro una squadra forte. I ragazzi hanno lavorato bene in questo mese"
"Non era semplice ripetersi in un campo così difficile e contro una squadra forte. I ragazzi hanno lavorato bene in questo mese, hanno fortificato lo spirito del gruppo. Anche quando tatticamente non c'era ordine, sopperivamo con il sacrificio di tutti". Lo ha detto nel post-gara di Salernitana-Sampdoria il tecnico blucerchiato Alberico Evani (video gentilmente concesso da UC Sampdoria).
"Quello che è successo prima del mio arrivo non lo commento, devo dire che da quando sono arrivato ho avuto dall'inizio la disponibilità del gruppo. Si sa che le paure bloccano le gambe, il pensiero e magari non riuscivano a rendere per quelli che erano i loro reali valori. Sono riuscito a far tirare fuori ad ognuno di loro le qualità, moltiplicandole per undici. Ci siamo fatti trovare pronti al momento giusto. Dopo aver subito la retrocessione a Castellammare, avevamo organizzato degli allenamenti punitivi. Abbiamo subito offese, umiliazioni. Ce le siamo meritate. Ma nessuno dei miei calciatori ha abbandonato la nave, nel senso che paradossalmente dopo quel giorno è aumentata l'intensità, l'attenzione. Poi ci è arrivata la notizia che poteva svolgersi questo play-out, non avevamo la certezza ma abbiamo iniziato a prepararla come se dovessimo scendere in campo".
Su quanto accaduto all'Arechi: "Mi dispiace che la partita non sia finita, mi piace vincere regolarmente e con grande rispetto. Ho rispetto per la Salernitana che è una grande società e una grande squadra".
Sul suo futuro: "Volevo dare un contributo per arrivare alla salvezza. c'erano sei partite, sono venuto con tanta voglia anche se la situazione era molto complicata. Io ci metto anima e cuore, per quello che non è sotto il mio controllo non spendo energie. Io sono contento di aver dato il mio contributo per questa impresa. È chiaro che mi farebbe piacere restare, chi è che non vorrebbe allenare una squadra gloriosa"