Sampdoria, Roberto Mancini: "Ripartire dai nostri tifosi, meritano la Serie A"

Scritto il 19/05/2025
da Filippo Serio - Simone Galdi

L'ex c.t. della Nazionale ospite illustre della seconda edizione del Premio Nazionale Gianni Di Marzio organizzato da Telenord

Tra gli illustri ospiti della seconda edizione del Premio Nazionale Telenord Gianni Di Marzio c'è anche Roberto Mancini, ex c.t. della Nazionale italiana e leggenda del mondo Sampdoria.

A margine della serata, Mancini traccia un bilancio della tragica stagione della Samp: "Noi ex abbiamo questo amore perché per questa maglia abbiamo dato tutto, e ricevuto tanto. E' chiaro che il nostro è un amore incondizionato come quello dei tifosi e la speranza è che vada sempre bene. Adesso la situazione sicuramente è abbastanza difficile, ma vediamo cosa accadrà. Non ho la minima idea di cosa potrà succedere sinceramente, vediamo."

Intanto è caos in Serie B per il caso Brescia, la cui penalizzazione permetterebbe ad oggi alla Samp di disputare i paly-out: "Sicuramente il campionato ha dato dei verdetti e vanno accettati, poi dopo quello che accadrà per questioni extracalcistiche non saprei come andrà a finire, se la Samp avrà questa opportunità di giocare lo spareggio, spero che questa volta faccia un po' meglio. Inizio giugno è fra 10 giorni, la Sampdoria si sta allenando e non credo ci siano problemi se dovrà giocare”.

Sul futuro, Mancini è chiaro: “La speranza è vedere la Sampdoria dove merita, ovvero in Serie A, che è il suo palcoscenico, spero di vederla presto lì il più presto possibile. La Sampdoria sarà sempre la Sampdoria, Marassi sarà sempre pieno di tifosi e tornerà in massima serie in breve tempo perché ha le qualità per farlo e dei tifosi straordinari, i migliori del mondo, e penso che ce la farà”.

Menzione speciale per i tifosi, che lo hanno accolto calorosamente quando è stato avvistato a Bogliasco: "Ci sono andato qualche volta per vedere e salutare i miei ex compagni. Mi emoziona vedere più di 30mila persone allo stadio in Serie B che sono lì a spingere sempre al massimo la squadra. È una cosa bellissima avere tifosi sempre presenti come quelli doriani non c’è cosa migliore e mi dispiace che sul campo non ce l’abbia fatta. Bisogna ripartire da loro"

E su Evani e Lombardo, conclude Mancini: "Loro hanno fatto i punti che nella media campionato sarebbero da play off, ma credo che se fosse rimasto Pirlo dall’inizio la situazione sarebbe stata diversa. Quando si cambiano tanti allenatori in una stagione poi diventa un po' un problema, quindi a volte è meglio non cambiare e andare avanti per cercare di fare meglio. Le annate sfortunate poi capitano e bisogna accettare i verdetti. Manfredi? Non ci siamo sentiti ultimamente”.