Caos Brescia: deferimento e udienza il 29 maggio. Il piano Figc per far giocare il play out tra Salernitana e Sampdoria

Scritto il 22/05/2025
da Maurizio Michieli

Intanto anche la Federclubs prende posizione contro le illazioni: "Basta Veleno". I Gruppi della Sud in assemblea

Dopo le anticipazioni, i rumors, le indiscrezioni, le fughe in avanti e in taluni casi persino i "verdetti" anticipati, la vicenda Brescia caos serie B da oggi entra giuridicamente nel vivo. Che poi è veramente quanto conta. In calendario c'era l’udienza alla Procura Federale della FIGC. Tuttavia, il Brescia ha deciso di non presentarsi, optando invece per l’invio di una memoria difensiva nella quale sostiene di essere vittima di una frode fiscale piuttosto che responsabile di irregolarità personale.

A questo punto la Procura Federale ha comunque emesso un provvedimento di deferimento:

Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazioni della Co.Vi.So.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare le società Brescia (Serie B) e Trapani (Girone C di Serie C) nonché i rispettivi legali rappresentanti e dirigenti per una serie di violazioni di natura amministrativa.

Nel dettaglio tutti i deferiti.

BRESCIA CALCIO S.p.A.

Massimo Cellino ed Edoardo Cellino, rispettivamente presidente e consigliere delegato della società Brescia Calcio S.p.A., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 di quota parte delle ritenute Irpef e dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025.

La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria.

F.C. TRAPANI 1905 s.r.l.

Valerio Antonini e Vito Giacalone, rispettivamente amministratore unico e procuratore della società F.C. Trapani 1905 s.r.l., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025.

La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria.

L’udienza di primo grado al Tribunale Federale Nazionale (TFN) è stata fissata al 29 maggio, poi arriverebbe così la prima sentenza. Ovviamente appellabile sino al terzo grado di giudizio (il Collegio di garanzia del Coni).

Ma nel frattempo la FIGC avrebbe deciso di non attendere l’esito degli eventuali ricorsi del Brescia e di far disputare in ogni caso il playout tra la Sampdoria (retrocessa sul campo in serie C) e la Salernitana (che avrebbe dovuto originariamente disputarlo con il Frosinone) a metà giugno, indicativamente tra il 12 e il 19. Chiaro, però, che i due club, in questo momento alla finestra, potrebbero anche far valere le loro ragioni per evitare questo scontro ritardato attraverso una sorta di alleanza per tentare di giocarsi la carta del blocco delle retrocessioni e dell'allargamento del campionato. Ma l'ipotesi, allo stato attuale, è prematura e non facilmente percorribile.

Di certo la società blucerchiata è molto ben assistita dall'abilissimo avvocato Francesco De Gennaro, oltre che da Antonio Romei, a scontata conferma del fatto che l'avvocato di Massimo Ferrero, regista neanche troppo "occulto" dell'operazione Radrizzani-Manfredi-Banca Sistema, è sempre rimasto per così dire ben "inserito" nelle vicende della Sampdoria.

Le udienze sul caso si terranno a breve: il primo grado, come detto, entro circa 8 giorni e il secondo grado entro 15. Se il Brescia dovesse vincere il ricorso, la prossima Serie B potrebbe disputarsi con 21 squadre, come accadde nella stagione 2018/19 dopo i fallimenti di Bari, Cesena e Avellino. Questo è l'obiettivo della Figc e della Lega di serie B.

Intanto, dopo i comunicati ufficiali della Figc e della Sampdoria per prendere le distanze dalle illazioni di stampa e non solo su presunti favoritismi al club blucerchiato è scesa in campo anche la Federclubs con una nota dal titolo "Basta Veleno" mentre stasera i Gruppi della Sud (senza I Fedelissimi 1961) si ritroveranno per un'assemblea pubblica in Via del Piano.