Gregucci: "Frosinone in salute, noi ricreiamo la famiglia Sampdoria. Serve una reazione lucida e di gruppo"

Scritto il 24/10/2025
da m.g.

Conferenza stampa pre partita per Angelo Gregucci, neo allenatore della Sampdoria con Salvatore Foti. Domani, sabato 25 ottobre, alle 15 a Marassi arriva il Frosinone (diretta Stadio Goal su Telenord con il commento tecnico di Alessandro Grandoni).

Quanto ritiene che siate riusciti a trasmettere alla squadra in questo poco tempo?

"Sotto l'aspetto tattico in percentuale minima. Sotto il profilo psicologico la squadra deve assumersi le proprie responsabilità".

Attacco a una o due punte?

"Non è la priorità in questo momento. Dobbiamo cercare di essere un gruppo unito, con la testa e lucidità. Quando c’e un cambio di guida tecnica un gruppo cerca di avere una reazione ma deve essere una reazione lucida. Nel calcio moderno non è importante chi inizia la partita ma chi la finisce"

La situazione fisica di Alex Ferrari?

"Non mi piace parlare di singoli, Alex è un professionista esemplare. E' uno dei riferimenti della squadra. Ha avuto la sfortuna di avere qualche infortunio grave".

Ferri scomparso dai radar come l’ha trovato?

"L’intera rosa si è disposta molta bene, tutti hanno dato disponibiltà massima, anche lui".

Che avversario è il Frosinone?

"Abbiamo rispetto del Frosinone, è in buona salute ma dobbiamo pensare a noi stessi. Dobbiamo ricreare la “famiglia Sampdoria”.

Su Cherubini?

"Cherubini è importante, la 10 della Samp è  importante ma sarà più importante l’atteggiamento della squadra. Non dobbiamo regalare niente, dobbiamo attaccare ogni palla come se da essa dipendesse l’esito del campionato".

Coda vi aspettate che sia un leader e che trascini la squadra?

"Io non posso imporre dei leader. Nessuno può imporre dei leader. Essi sono riconosciuti dai propri compagni di squadra"..

Giocherete al Ferraris, vista la condiziona della squadra negli ultimi tempi, ne avete parlato?

"Marassi, nelle difficolta, dimostra che questo popolo è attaccatissimo alla squadra. L’anno scorso nel momento più difficile contro la Salernitana sentendo l’inno mi veniva da piangere. Dobbiamo aiutarci tutti. Poi nel gioco del calcio ci sta esprimere la propria disapprovazione".