Secondo i dati Asl 3, oltre il 30% dei ragazzi e delle ragazze intervistati non pratica sport (anche per problemi economici)
Fra i ragazzi e le ragazze liguri tra i 14 e i 18 anni cala il consumo di bevande alcoliche, ma non quello di fumo di sigaretta e sigaretta elettronica
Secondo il report 2024/2025 di Asl 3 infatti, più del 50% dei ragazzi di età superiore ai 14 anni ha cominciato a fumare: il 19% sigarette normali, il 28% preferisce sigarette elettroniche e il 6% arriva fino alla cannabis.
Il consumo di alcol in Liguria è rientrato nella media nazionale: il 18% dei ragazzi beve con la modalità del binge drinking (ovvero molte unità alcoliche in poco tempo), e di questo il 3.5% mostra già segni di dipendenza, indicando un pre-alcolismo o alcolismo.
E' allarme anche sull'uso di sociale media e tempo speso davanti agli schermi e gioco d'azzardo digitale: Il 38% dei ragazzi dichiara di usare i social più di 6 ore al giorno, arrivando anche a 11-12 ore o utilizzandoli di notte e il 15% dei ragazzi dichiara di dormire meno di 6 ore per notte, spesso a causa dell'uso dei social media, mentre il 10% dei ragazzi gioca online, prevalentemente scommesse sportive. Infine il 30% dei ragazzi non pratica attività sportiva e il 10% non fa sport per problemi economici.
Iniziativa - Questa mattina a Genova si è tenuta la marcia delle scuole genovesi nel centro storico e l’incontro a Palazzo Ducale con gli esperti, eventi che hanno chiuso il ciclo di quattro incontri con le scuole organizzato dal Dipartimento Educazione a corretti stili di vita e Programmi di Comunità Asl3. Durante l’evento sono stati presentati anche i risultati del report elaborato da Asl3 sulla base di un questionario anonimo distribuito a oltre 3.200 ragazzi
“Negli ultimi anni – spiega Gianni Testino, direttore del Dipartimento Educazione a Corretti stili di Vita e Programmi di Comunità Asl3 - relazioni e report delle istituzioni sanitarie nazionali hanno rilevato un costante peggioramento dello stile di vita degli studenti italiani, dall’alimentazione all’attività fisica, dall’uso di alcol e droghe al gioco d’azzardo, fino all’uso dei social e le ore di sonno. Fumare, bere, dormire poco, non fare movimento e altre abitudini producono non solo un danno fisico precoce, ma soprattutto un disagio psicologico che favorisce la dipendenza da sostanze o comportamenti, basso rendimento scolastico, atti di criminalità e violenza. La marcia del 20 Maggio è un atto simbolico per ricordare l’impegno di Asl3, che in questi anni ha permesso di comunicare in modo diretto con più di 25.000 ragazzi e 10.000 famiglie. Nella visione del Dipartimento Asl3 non c’è solo la mission della prevenzione dei danni fisici, ma naturalmente qualcosa di più e cioè alcuni valori fondamentali per la crescita dei ragazzi come gentilezza, rispetto, giustizia, legalità e senso di appartenenza alla comunità”.
Asl 3 - “I dati raccolti – spiega Luigi Carlo Bottaro Direttore Generale di Asl3- durante gli incontri con i ragazzi ci fanno capire quanto sia necessario effettuare sempre di più un’attività costante e strutturata sui corretti stili di vita. In questo percorso un passo importante è stato fatto con la creazione di bambini “addetti agli stili di vita”, dove opportunamente formati sono loro a parlare ai loro pari applicando la metodologia della “peer education”. L’obiettivo è quello di cercare di ridurre in modo sensibile i problemi psico-fisici che spesso insorgono nel periodo adolescenziale. La marcia nel Centro Storico di questa mattina è un simbolo, unisce il cammino dei giovani verso i corretti stili di vita attraversando il cuore della città. Ringrazio con l’occasione – conclude Bottaro - l’Assessore alla Sanità di Regione Liguria, il Prefetto e il Questore per il sostegno a queste nostre iniziative”.
Nel dettaglio - I dati raccolti da Asl3 sono, secondo gli esperti, quasi sempre sovrapponibili con le medie nazionali: il fumo di sigaretta e l’uso di cannabis restano costanti, mentre sono in crescita l’uso di sigarette elettroniche, l’uso inappropriato dello smartphone, l’abitudine di dormire meno di 6 ore a notte, il gioco d’azzardo online. Per quanto riguarda il gioco d’azzardo il 20% dei ragazzi tra gli 11 e i 13 anni, il 60% di quelli tra i 14 e i 15 anni e l’80% della fascia 16 e 18 anni fa soprattutto scommesse sportive online.
Il 33% dei ragazzi intervistati non pratica mai attività fisica oppure lo fa solo occasionalmente.
C’è un dato positivo rispetto ai trend nazionali: il calo del binge drinking, cioè la tendenza a bere molto in due ore. Tra gli studenti genovesi under 18 il consumo di alcol sembra essersi ridotto, rispetto ai coetanei di altre regioni, anche se nella fascia di età dai 14 ai 18 anni sono presenti il 2,5% di casi con alcolismo.