Liguria, sanità, Regione privilegia qualità, accessibilità e merito per privati accreditati. Fertonani (Cds): "Verso sistema efficiente per tutti"

Scritto il 05/08/2025
da R.S.

Definiti nuovi criteri per i bandi pubblici per l’assegnazione dei budget a privati accreditati

La sanità ligure sta vivendo una fase di profonda trasformazione, innescata dalla necessità di rispondere alla crescente pressione sulle liste d’attesa e all’urgenza di assicurare a tutta la popolazione un accesso rapido, equo e qualificato alle prestazioni sanitarie. Il problema delle liste d’attesa nasce principalmente dalla persistente carenza di personale medico e infermieristico, dalla crescita della domanda originata dall’invecchiamento della popolazione e dall’aumento generale delle richieste di prestazioni, fattori che mettono sotto pressione le strutture sanitarie e contribuiscono ad allungare le attese. A questi fattori si aggiunge il crescente fenomeno della mancata presentazione agli appuntamenti, il cosiddetto “no show”, che, secondo i dati elaborati da Liguria Digitale sul 2024, sono stati il 15% del totale delle prestazioni prenotate tramite CUP in Liguria.

Alla luce di questo scenario, Regione Liguria ha ripensato in modo profondo strategie e modelli organizzativi e le modalità di distribuzione dei budget destinati ai privati accreditati. In particolare, quest’ultimo aspetto è stato oggetto di una radicale revisione che ha prodotto una transizione da un modello tradizionale basato sulla storicità ad un nuovo approccio che stimola la competitività tra i soggetti privati. Nel modello tradizionale — adottato da gran parte delle Regioni italiane — l’assegnazione dei budget ai privati accreditati avveniva prevalentemente secondo il principio di storicità o cronologia. In sostanza, le strutture private ricevevano un budget annuale sulla base dei volumi di prestazioni sanitarie erogate negli anni precedenti e i livelli di finanziamento tendevano a rimanere invariati su base pluriennale, salvo lievi aggiustamenti dettati da esigenze straordinarie o eventi eccezionali.

Il recente cambio di paradigma della Regione Liguria si contraddistingue per una netta discontinuità rispetto al passato. Le principali differenze partono dall’introduzione di avvisi pubblici e requisiti stringenti: le strutture private accreditate vengono ora selezionate con bandi pubblici che prevedono criteri rigorosi in termini di qualità, sicurezza, accessibilità e abbattimento delle barriere architettoniche. Il nuovo scenario vuole inoltre incentivare l’innovazione tecnologica privilegiando, nell’attribuzione dei budget, le strutture in grado di offrire processi digitalizzati, tecnologie aggiornate e sistemi informatizzati per la prenotazione, la refertazione e il monitoraggio delle liste d’attesa. In un sistema che premia la qualità dell’offerta, nuovi soggetti hanno ottenuto l’accesso ai budget destinati ai privati accreditati, tra questi CDS – Casa della Salute, network di poliambulatori specialistici e odontoiatrici presente in Liguria, Piemonte e Sardegna con 38 strutture.

Commenta Marco Fertonani, Ceo di CDS - Casa della Salute: “Le nuove metodologie di assegnazione dei budget sono frutto di un percorso guidato da Regione, Confindustria e Confcommercio Liguria che, attraverso tavoli tecnici e confronti con i principali attori del settore, ha permesso di mettere a sistema competenze e risorse – commenta Marco Fertonani CEO di CDS – Casa della Salute –.  Va dato grande merito di ciò al Presidente Marco Bucci, all’Assessore Massimo Nicolò e al Direttore Paolo Bordon che hanno consolidato ulteriormente il lavoro svolto dall’Assessore Grattarola. In un rinnovato contesto della sanità, che premia gli investimenti in tecnologia e la qualità diagnostica dei macchinari e medici di esperienza, sulla base di parametri meritori come la trasparenza, la competitività e la capacità di creare valore per il paziente, siamo orgogliosi che la proposta di CDS sia stata valutata qualitativamente migliore tra quelle presentate per l’assegnazione del budget destinato alla sanità privata convenzionata per l'abbattimento delle liste d'attesa”. 

Concorrenza virtuosa -  “L’obbligo di rispondere a bandi pubblici con requisiti stringenti incentiva le strutture a rinnovare infrastrutture e servizi. In questo modo, chi saprà innovare e garantire maggiore efficienza e qualità del servizio potrà accedere a risorse più consistenti, trasformando l’investimento tecnologico in un fattore chiave di competitività e crescita. In CDS – Casa della Salute abbiamo un parco macchinari nuovo e avanzatissimo, adottiamo le più avanzate tecnologie per la diagnosi e la cura e siamo partner scientifico di importanti realtà globali di settore, come Siemens ed Esaote. Sulla cardiologia e la diagnostica, abbiamo, inoltre, avviato due progetti pilota in ambito Intelligenza Artificiale per affiancare e supportare il workflow dei medici.”

Ruolo rilevante dei medici - "CDS è un gruppo che conta 600 dipendenti e oltre 1.000 medici ed è ormai fortemente attrattivo nei confronti di professionisti di grande rilevanza. Regione Liguria ha inserito l’esperienza dei medici come requisito per l’assegnazione dei budget. Io ritengo che il medico sia alla base dell’offerta sanitaria e che il nostro ruolo di manager della sanità sia quello di fornirgli le migliori condizioni per lavorare: organizzazione e processi interni, tecnologia, digitalizzazione, introduzione dell’AI a supporto, sono tutte leve di cui oggi disponiamo e che dobbiamo ottimizzare per migliorare l’offerta. CDS conta oggi quasi 1.000 medici attivi all’interno delle proprie strutture ai quali offriamo un supporto completo che consente loro di occuparsi solo della prestazione sanitaria"

Effetti del cambio di impostazione - “I nuovi parametri permetteranno ai soggetti privati accreditati, o almeno quelli che vorranno cogliere l’opportunità, di contribuire alla sanità del futuro. Siamo orgogliosi che la proposta di CDS sia stata valutata qualitativamente migliore tra quelle presentate per l’assegnazione del budget per l'abbattimento delle liste d'attesa. Gli investimenti effettuati da CDS - la tua casa della salute nel corso degli ultimi anni e le politiche adottate nell’implementazione dei più avanzati standard qualitativi e tecnologi ci hanno permesso, con le nostre 27 strutture presenti in Liguria, di diventare un punto di rifermento per i pazienti che cercano servizi sanitari all’avanguardia, in tempi rapidi e a costi accessibili. Continueremo ad investire sul territorio ligure per una sanità di prossimità. A settembre inaugureremo una nuova struttura a Molassana, la prima costruita dalle fondamenta. Al suo interno avremo un’area di diagnostica per immagini dotata delle più moderne tecnologie presenti sul mercato come la nuova risonanza magnetica Magnetom Flow di Siemens fornita di moduli di intelligenza artificiale che consentono, tra le altre cose, il centraggio automatico sulle porzioni interessate e l’efficientamento energetico.”

Interazione tra pubblico e privato accreditato -  “Ritengo che la dicotomia Pubblico – Privato debba essere superata. CDS è presente in molti piccoli comuni e offre ai pazienti la possibilità di fare vicino a casa analisi, esami e visite a prezzi spesso simili a quelli del ticket pubblico con ridotti tempi di attesa. In questo modo consentiamo alle persone di svolgere regolari attività di prevenzione, evitando interventi più complessi e costosi in futuro, con un impatto positivo non solo sulla salute dei singoli, ma sull'intera comunità, contribuendo a una sanità che sia davvero per tutti. Si crea così un sistema virtuoso in cui sanità pubblica e privata sono sinergiche e complementari.

Verso il futuro -  “Credo in un sistema integrato di sanità nel quale il primo avamposto per il paziente sono le farmacie; in un concetto efficace di sanità di prossimità, le farmacie giocheranno un ruolo di crescente rilevanza per il cittadino sia per la prenotazione di prestazioni sanitare sia per l’erogazione di un ventaglio sempre maggiore di servizi. Ritengo, altresì, di grande valore strategico il ruolo di filtro sul territorio dei medici di base per i quali auspico un maggiore supporto a livello di digitalizzazione dei sistemi in modo da aiutarli nei processi quotidiani, ad esempio sull’acquisizione dei referti dei loro pazienti. Oltre ciò, come già accennato, immagino una sempre crescente complementarietà tra Pubblico e Privato anche attraverso il coinvolgimento dei principali attori del settore, dagli operatori sanitari alle associazioni di categoria, fino alle rappresentanze delle imprese e del territorio, oltre ovviamente alle istituzioni. In un sistema sinergico, nella mia visione, il privato dovrebbe occuparsi di bassa e media complessità per sgravare il pubblico che potrebbe, pertanto, dedicarsi all’alta complessità, all’urgenza e alla ricerca".