Sospetto caso West Nile a Genova, scattano le misure nel cimitero di Staglieno: trappole, monitoraggio e disinfestazione

Scritto il 11/08/2025
da F.S.

Ecco le misure che verranno adottate: in Italia le vittime salgono a 19

Trappole, monitoraggio di animali potenzialmente infette e trattamento adulticida a scopo precauzionale. Sono queste le misure che verranno adottate a Genova a seguito del ritrovamento di un sospetto insetto positivo al virus West Nile, nei pressi del cimitero di Staglieno.

E' questa la decisione presa in seguito al tavolo tecnico intersettoriale regionale per la prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi che vede coinvolti, oltre a Regione Liguria, Asl 3, Comune di Genova, Università di Genova-Distav. Il Tavolo ha deciso le azioni che verranno attuate nelle prossime ore nell’ambito del cimitero monumentale di Staglieno, già oggetto di monitoraggio quindicinale coordinato dal Distav.

Da oggi saranno installate trappole per esemplari adulti per individuare eventuali altri esemplari infetti. Saranno inoltre cercate eventuali carcasse di uccelli, animali vettori, e, in casi di ritrovamento, saranno consegnate all’istituto zooprofilattico per le indagini del caso. Inoltre, a scopo precauzionale, è stata disposta l’attuazione del protocollo che si attua in caso di ritrovamento di insetto vettore infetto acclarato.

In base a quanto concordato dal tavolo tecnico, il Comune di Genova effettuerà, nella serata tra martedì e mercoledì, trattamenti adulticidi abbattenti all’interno del cimitero, trattamenti antilarvali, oltre che nel raggio di 100 metri del ritrovamento dell’insetto, come da protocollo, anche nelle aree perimetrali pubbliche del cimitero. Nelle prossime ore, sempre a scopo precauzionale, potranno essere decisi altri interventi.

Cos'è la West Nile - Il West Nile è un Arbovirus che viene mantenuto in natura da un ciclo di trasmissione che coinvolge uccelli selvatici e zanzare. Gli uccelli sono il serbatoio principale del virus, mentre le zanzare del genere Culex agiscono come vettori: pungendo un uccello infetto, si contagiano e possono poi trasmettere il virus ad altri animali, inclusi l’uomo e i cavalli, che sono considerati “ospiti a fondo cieco”, incapaci cioè di trasmettere ulteriormente l’infezione. La trasmissione non avviene da persona a persona.

In Italia - Secondo gli ultimi dati raccolti, nel 2025 in Italia si sono registrate 19 morti per infezione da virus West Nile, mentre il numero complessivo dei casi è di almeno 178. I nuovi casi notificati dopo il 7 agosto sono stati almeno cinque (due a Catanzaro, uno a Roma, uno a Trento e uno nel Biellese). Si aggiungono così ai 173 casi confermati in Italia dall'inizio dell'anno secondo l'Iss e, di conseguenza, il numero complessivo dei casi sale ad almeno 178.

La letalità, calcolata sulle forme neuro-invasive finora segnalate, è pari al 15%, rileva l'Iss. Nel 2018, con 618 casi e 49 decessi, era stata del 20% e nel 2024, con 28 casi e due decessi segnalati al 31 luglio, era stata del 14%. A novembre 2024, però, il numero complessivo dei casi era salito a 484, con 36 decessi.