Municipio Centro Ovest: scintille in maggioranza, Passeri attacca Colnaghi e minaccia dimissioni. Rossi (Lega): "Prevedibile teatrino"

Scritto il 30/06/2025
da Stefano Rissetto

"Traditi patti, preferita figura debole con accordo preconfezionato", "Ingiusto abbandonare solo per una poltrona non avuta"

Nel Municipio Centro Ovest di Genova esplode la polemica politica, a pochi giorni dalla formazione della nuova giunta. A scatenare la tempesta è stato Mariano Passeri (a sinistra), consigliere della lista Salis, che in un durissimo comunicato ha denunciato la rottura di un presunto accordo politico e ha annunciato la possibilità di dimettersi. La replica del presidente Michele Colnaghi (al centro), sostenuto dal Movimento 5 Stelle, non si è fatta attendere, mentre l’opposizione – con il capogruppo leghista Davide Rossi (a destra) – ha approfittato della spaccatura per attaccare frontalmente la maggioranza.

Passeri: “Traditi gli accordi, preferita figura debole”- Con amarezza, Mariano Passeri ha comunicato pubblicamente che, nonostante il risultato elettorale e le aspettative legittime della sua lista, non farà parte della giunta municipale. Ha puntato il dito contro il presidente Colnaghi, accusandolo di aver ignorato le intese politiche interne alla coalizione e di aver preferito “accordi personali preconfezionati”. Il bersaglio principale è la riconferma dell’assessore Luciano Cavazzon, definito da Passeri “fedele scudiero” del presidente, un politico “debole” e “non rappresentativo del territorio”, ripescato nonostante l’esclusione dal consiglio per ben due mandati consecutivi.

Ancora più duro è il passaggio in cui accusa i 5 Stelle di essere passati dall’aprire la politica come “una scatoletta di tonno” al mangiarselo tra loro, consolidando rendite di posizione e ignorando la volontà popolare. Il consigliere ha dichiarato che si prenderà pochi giorni per riflettere ma che, al momento, le dimissioni da consigliere appaiono la via più probabile.

Colnaghi: “Nessun patto rotto, solo polemiche personali” - Il presidente Colnaghi ha risposto con fermezza alle accuse, definendole “sterili e ingenerose”. Ha negato categoricamente l’esistenza di accordi violati e ha ribadito che fin dall’inizio aveva manifestato l’intenzione di riconfermare sia l’assessore Mazzucchelli che Cavazzon, in continuità con l’operato degli ultimi tre anni, giudicato positivamente anche dagli elettori.

Non ha nascosto l’amarezza per l’attacco di Passeri, definito un consigliere che “a ogni tornata elettorale ci costringe alla solita polemica personalistica”. Colnaghi ha anche difeso la scelta di premiare la “fedeltà” in politica, rimandando al mittente le critiche sul merito e precisando che il ruolo ricevuto da Passeri è quello di consigliere, “non di assessore”. E ha chiuso con una stoccata: “Chi abbandona solo perché non ha una poltrona, dimostra più interesse per sé stesso che per i quartieri”.

Rossi (Lega): “Litigi da commedia, cittadini dimenticati” - A fa salire il tono della polemica è arrivato il comunicato del capogruppo della Lega, Davide Rossi, che ha definito la situazione nel Municipio Centro Ovest “l’ennesimo teatrino della sinistra”. Secondo Rossi, le tensioni interne dimostrano l’inconsistenza della maggioranza, più preoccupata delle poltrone che dei problemi concreti come sicurezza, degrado urbano e servizi carenti. Il leghista ha criticato duramente sia Colnaghi che la sindaca Salis – accusata di “inerzia” – e ha sposato integralmente la linea di Passeri, parlando di “bullismo politico” e di “scelte dettate da amicizie personali”. Ironico anche il riferimento al Movimento 5 Stelle: “Dovevano aprire la politica come una scatoletta di tonno, ma ora se lo stanno mangiando tra loro”.