Un confronto per analizzare strumenti e strategie per rigenerare il territorio ligure in chiave sostenibile, inclusiva e innovativa
Si è svolto questa mattina, presso il NH Collection Marina, il primo Forum dedicato alla rigenerazione urbana, promosso da Tn Events & Media – Telenord in collaborazione con Regione Liguria. Una giornata intensa di confronto, moderata dal giornalista Gilberto Volpara, che ha visto coinvolti rappresentanti delle istituzioni, del mondo imprenditoriale, accademico e della società civile, con l’obiettivo di analizzare strumenti e strategie per rigenerare il territorio ligure in chiave sostenibile, inclusiva e innovativa.
I lavori si sono aperti con l’introduzione dell’editore Massimiliano Monti: “È un grande piacere, come editore e ideatore del forum, accogliere tutti i partecipanti per una giornata dedicata alla rigenerazione urbana, tema cruciale per il futuro della Liguria. Abbiamo riunito amministratori, istituzioni, imprese e professionisti per condividere visioni e progetti capaci di rendere il territorio più moderno, sostenibile e resiliente. Ringrazio le autorità presenti, i partecipanti e il moderatore Gilberto Volpara. L’obiettivo è trasformare la pluralità delle esperienze in una visione comune per le città liguri dei prossimi anni”.
A seguire, i saluti istituzionali di Fabrizio Mansueto, in rappresentanza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, e del presidente di ANCI Liguria Pierluigi Peracchini, che hanno evidenziato la necessità di un nuovo equilibrio tra spazi urbani e infrastrutture, rilanciando il ruolo dei Comuni come attuatori della rigenerazione e sottolineando la centralità della visione regionale in materia di pianificazione.
In collegamento da remoto, l’europarlamentare Letizia Moratti ha ricordato come la rigenerazione urbana debba diventare una priorità strategica per la Liguria, definita “bellissima ma fragile”, segnata dallo spopolamento interno e dalle forti pressioni sulla fascia costiera. Ha auspicato una maggiore flessibilità nelle politiche europee in tema di efficientamento energetico, ha sottolineato la necessità di tutelare la competitività dei porti rispetto alla carbon tax, e ha indicato le Zone Economiche Speciali come strumento utile per attrarre investimenti nei territori con vincoli strutturali, come quelli liguri.
L’Assessore Regionale all’Urbanistica, Edilizia e Rigenerazione Urbana, Marco Scajola, ha dichiarato: “La Liguria è all’avanguardia nella rigenerazione urbana perché ha iniziato questo percorso già nel 2015 con il Piano Casa. La norma ha posto al centro il recupero degli edifici esistenti e la demolizione delle costruzioni incongrue, contribuendo alla sicurezza del territorio e generando oltre 500 milioni di euro di investimenti e nuove opportunità di lavoro. Nel 2018 è stata introdotta la legge 23, oggi considerata un modello nazionale e alla base della normativa sulla rigenerazione urbana in discussione al Senato. La legge semplifica il rapporto tra Comuni e privati nella programmazione degli interventi. Dal 2021 sono stati finanziati quasi 200 progetti con oltre 50 milioni di euro di fondi regionali, aprendo circa 180 cantieri in tutta la Liguria, più della metà dei quali nell’entroterra, per riqualificare, mettere in sicurezza e valorizzare territori fragili e soggetti a dissesto idrogeologico. La priorità è intervenire sul patrimonio esistente: scuole, edifici comunali, spazi di aggregazione, vie e piazze, oltre al recupero delle ex sedi ferroviarie trasformate in piste ciclabili. Questa è la sfida che Regione Liguria sta vincendo insieme ai Comuni”.
La sessione dedicata alle riqualificazioni tra transizione ecologica e sostenibilità ambientale ha visto il contributo di Enrico Musso, presidente dell’Aeroporto di Genova, che ha presentato il progetto di rinnovamento dello scalo cittadino: un intervento articolato che punta a farne un city airport pienamente connesso al sistema ferroviario e crocieristico.
Roberto Spera, direttore generale di AMIU, ha illustrato i risultati ottenuti con gli ecocompattatori e con il Centro del Riuso, sottolineando l’impegno dell’azienda nel creare un nuovo hub per il recupero dei rifiuti elettronici. L’amministratore delegato di CDS Holding, Manuel Danesi, ha illustrato l’intervento in corso nell’area dell’ex Fiera di Genova, una trasformazione urbana già in parte realizzata che restituirà alla città un tratto di mare dimenticato. Giovanni Spanu di ARTE Genova ha posto l’accento sul nuovo ruolo delle agenzie per l’edilizia residenziale pubblica, oggi sempre più orientate alla gestione sociale dell’abitare. Il direttore di ANCI Liguria, Pierluigi Vinai, ha ribadito l’importanza della rigenerazione non solo come leva infrastrutturale, ma come strumento per riattivare legami sociali ed economici. Adriana Delborghi, prorettrice alla Sostenibilità dell’Università di Genova, ha infine evidenziato l’impegno dell’ateneo come motore di cambiamento culturale, raccontando i progetti avviati per la creazione di comunità energetiche, la riqualificazione degli edifici pubblici e la formazione diffusa sul territorio.
A seguire si è aperta la prima tavola rotonda dedicata all’innovazione urbana nei principali centri liguri. L’assessore del Comune di Genova, Francesca Coppola, ha confermato la rigenerazione come priorità politica e amministrativa della nuova giunta, con un piano di efficientamento energetico su 330 edifici e interventi mirati in aree simboliche come Pra’ e Villa Bombrini. Il sindaco di La Spezia, Pierluigi Peracchini, ha evidenziato i risultati raggiunti grazie a PNRR e fondi europei: sostituzione di 130 km di rete idrica, nuovi impianti sportivi, riqualificazione del waterfront e crescita del traffico crocieristico, richiamando però l’attenzione sulla necessità di continuità negli investimenti. Il sindaco di Savona, Marco Russo, ha descritto la rigenerazione urbana come asse strategico del futuro della città, con oltre 80 milioni di euro destinati a progetti su scuole, piazze e luoghi simbolici, tra cui il Palazzo della Rovere e l’ex piscina di via Trieste. Il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, ha illustrato gli interventi in corso sul centro storico della Pigna e la trasformazione del Mercato dei Fiori in un nuovo polo scolastico-sportivo, senza dimenticare le frazioni collinari. Il sindaco di Recco, Carlo Gandolfo, ha raccontato il percorso di ripensamento urbano in atto, basato sulla pedonalizzazione e la creazione di piazze vivibili, in una città che – ricostruita dopo i bombardamenti – oggi cerca una nuova identità.
La seconda sessione, dedicata ai piccoli Comuni, ha dato voce a esperienze significative anche nei contesti più ridotti. Il sindaco di Chiusavecchia, Luca Vassallo, ha illustrato la realizzazione di una pista ciclopedonale che collega il centro storico alle nuove aree del paese, restituendo accessibilità e sicurezza. Marco Limoncini, sindaco di Cicagna, ha sottolineato il valore della rigenerazione come risposta concreta allo spopolamento e come occasione per rivitalizzare aree dismesse. La sindaca di Follo, Rita Mazzi, ha descritto la riqualificazione di Piana Battolla e la trasformazione di uno spazio parcheggio in una nuova piazza pubblica. Il sindaco di Taggia, Mario Conio, ha ricordato gli interventi nel centro storico – in particolare su via Mazzini – definendoli “rigenerazioni vere” e non nuove edificazioni, e ha ringraziato la Regione per il sostegno alle piccole realtà locali. Il sindaco di Pietra Ligure, Luigi De Vincenzi, ha evidenziato come la sinergia operativa sulla rigenerazione non abbia conosciuto colore politico, raccontando il recupero di un’importante area fronte mare. Paola Sisti, sindaca di Santo Stefano Magra, ha spiegato come il Comune sia stato a lungo conosciuto solo per la presenza dei container, mentre oggi gli interventi di rigenerazione urbana degli ultimi cinque anni stanno garantendo una nuova attrattività a diverse frazioni.
Spazio quindi al tema del coinvolgimento diretto dei cittadini. Pierluigi D’Angelo, presidente ANACI, ha richiamato la necessità di un coordinamento tra tecnici e amministratori condominiali per realizzare interventi di efficientamento duraturi e sostenibili. Vincenzo Nasini, presidente APE Genova e vicepresidente Confedilizia Nazionale, ha evidenziato le potenzialità dell’art. 1135 del Codice Civile, che consente collaborazioni tra condomìni e Comuni, oggi ancora poco sfruttate. Paolo Prato, presidente della Federazione Ligure Confedilizia e APE Imperia, ha posto l’accento sull’impatto degli interventi pubblici sul valore degli immobili, ribadendo l’importanza di garantire equità e trasparenza. Patrizio Losi, presidente Federcasa, ha ricordato il ruolo sociale degli enti di edilizia pubblica, sempre più centrali anche nell’integrazione dei bisogni sanitari e comunitari. Enio Marino, presidente ANCE Liguria, ha sottolineato la necessità di tradurre le idee in progetti operativi, mentre Fortunato Capogreco, presidente Aniem Confapi Liguria, ha concluso richiamando la responsabilità collettiva nel progettare interventi sostenibili in una logica di lungo periodo.
Ha concluso i lavori l’assessore Marco Scajola, ribadendo come la rigenerazione urbana sia una sfida culturale e istituzionale, che richiede coesione, visione e progettualità. La Liguria, ha affermato, può già contare su esperienze concrete e modelli replicabili a livello nazionale.
