Il mandato sarebbe comunque scaduto in primavera, essendo stato nominato tre anni fa dalla precedente amministrazione di centrodestra
Il Consiglio di amministrazione di Amiu ha rassegnato oggi pomeriggio le dimissioni.In attesa della nomina del nuovo cda, gli organi dimissionari "garantiranno la piena continuità operativa dell'azienda e dei servizi rivolti alla cittadinanza - si legge nella nota del Comune di Genova - nel rispetto delle disposizioni statutarie e normative vigenti".
«Questa decisione si inserisce in un percorso di rinnovamento dell'azione amministrativa - ha detto la sindaca di Genova, Silvia Salis - Desidero ringraziare il presidente Giovanni Battista Raggi e tutti i componenti del cda per la professionalità dimostrata in questi mesi e per il lavoro svolto nel corso del loro mandato.Con questo gesto hanno confermato senso di responsabilità e attenzione nei confronti delle importanti sfide che l'azienda e la città sono chiamate ad affrontare nel nuovo ciclo amministrativo». La sindaca sottolinea, inoltre, che «il ciclo dei rifiuti è una priorità assoluta di questo nostro inizio di mandato per garantire un sistema ambientale completo, moderno, efficiente e sostenibile».
Il consiglio di amministrazione di Amiu che ha rassegnato le dimissioni oggi sarebbe scaduto a maggio, nominato quasi tre anni fa sotto la precedente amministrazione comunale di centrodestra. Oltre al presidente Giovanni Battista Raggi, era composto da Simona Gagino, Antonio Oppicelli, Federica Schiano e Giovanna Damonte.
La notizia delle dimissioni che come ha sottolineato la sindaca Salis "si inserisce in un percorso di rinnovamento dell'azione amministrativa", in azienda non arriva però come un fulmine a ciel sereno: secondo fonti interne l'imminenza delle dimissioni da parte del cda era nota da mesi, e da tempo erano in atto tensioni tra i vertici, il cda da una parte e la direzione generale dall'altra anche su alcune decisioni di ristrutturazione organizzativa non del tutto condivise. Presto arriveranno le nomine del nuovo cda ma nel frattempo è garantita la continuità operativa. Il prossimo mese dovrebbe essere pronto il nuovo piano economico finanziario di Amiu mentre per la definizione della Tari 2026 c'è tempo fino ad aprile.
