Scontro in consiglio regionale sulla missione umanitaria Global Sumud Flotilla. I gruppi di opposizione hanno accusato la maggioranza di aver rifiutato un ordine del giorno per la protezione dei volontari italiani impegnati verso Gaza.
Il caso – L’ordine del giorno, presentato dal M5S e sottoscritto da PD, AVS e dagli altri gruppi di opposizione, chiedeva che la Regione sollecitasse il Governo a garantire la sicurezza dei cittadini italiani a bordo della Flotilla. La maggioranza di centrodestra ha scelto di non sostenerlo, generando proteste e accuse in aula.
Sanna (PD) – “La maggioranza in consiglio regionale non sottoscrive il nostro ordine del giorno e sceglie di non proteggere i volontari sulla Global Sumud Flotilla, ignorando le 50 mila persone che solo pochi giorni fa sono scese in strada a Genova per sostenere la missione. Una scelta inaccettabile”, ha dichiarato il capogruppo dem.
Candia e Casella (AVS) – Dura anche la posizione di AVS: “La Regione deve difendere la Global Sumud Flotilla. Chi si volta dall’altra parte, di fronte al genocidio del popolo palestinese, è complice. Gli attivisti portano medicine e cibo a una popolazione sotto assedio e sono stati attaccati con droni nelle acque tunisine. Le istituzioni hanno il dovere di proteggerli”.
Giordano (M5S) – Il capogruppo pentastellato ha denunciato il comportamento della maggioranza: “I cosiddetti patrioti hanno preferito voltarsi dall’altra parte, arrivando persino a boicottare il mio intervento con urla e insulti. La loro codardia non conosce limiti. Noi continueremo a chiedere protezione per i nostri connazionali e a batterci per la pace”.