Un gruppo di giovani, secondo le testimonianze, avrebbero agito vandalizzando l’ingresso mentre urlavano slogan fascisti come “duce, duce”
La Sala Gramsci di Chiavari, storica sede del circolo del Partito Democratico, è stata vandalizzata nella notte. Un gesto che non appare affatto casuale ma un attacco diretto a un luogo di partecipazione politica dedicato alla memoria di Antonio Gramsci, figura centrale dell’antifascismo italiano.
"Un gruppo di persone, al momento non ancora identificate, ha raggiunto la sede del Partito Democratico in via Costaguta - si legge in una nota di Antonio Bertani, segretario della sezione -. Secondo alcune testimonianze, gli individui si sarebbero avvicinati al circolo intonando slogan come "siamo noi i camerati" e "duce, duce!". Davanti ai locali del Pd, il gruppo ha imbrattato le vetrate lanciando bicchieri, ha scagliato un cartello stradale contro la porta d'ingresso e ha rovesciato sulle soglie del circolo il contenuto delle grosse fioriere poste all'esterno del locale.
"Purtroppo, non si tratta del primo episodio: da mesi la nostra sede è oggetto di imbrattamenti, scritte e altri atti vandalici - spiega Bertani -. questa volta, però, il gesto assume un carattere ancora più grave, configurandosi come un attacco in pieno stile squadrista e con una evidente matrice neofascista. L'accaduto è stato immediatamente denunciato alle autorità competenti, affinché possano svolgere tutte le indagini necessarie e individuare i responsabili".
La vicepresidente del gruppo PD alla Camera, Valentina Ghio, ha parlato di "atto grave e inaccettabile", esprimendo solidarietà ai militanti e al segretario del circolo. "Non si può liquidare tutto come una bravata – ha sottolineato – perché questi episodi rappresentano segnali allarmanti di una deriva culturale che rischia di normalizzare simboli e comportamenti che credevamo superati". Ghio ha inoltre auspicato un rapido accertamento delle responsabilità da parte delle autorità competenti.
Francesco Boccia, capogruppo Pd al Senato - "A Chiavari la sede del Pd è stata vandalizzata da un assalto squadrista. Non possiamo definire in altro modo un atto di violenza contro la sede del nostro partito, con persone che inneggiavano al Duce. Esprimo a nome delle senatrici e dei senatori del Pd la solidarietà al partito di Chiavari e a tutti i nostri militanti". Lo dichiara il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia. "C'è un clima di odio e di violenza che aumenta giorno dopo giorno. Anche nei confronti della politica, con minacce a leader e dirigenti politici e attacchi alle sedi dei partiti che sono presidi di democrazia. Ci auguriamo che tutte le forze politiche assumano la responsabilità di condurre il confronto politico nei binari della democrazia e della civiltà ed esprimano la solidarietà al Pd di Chiavari".
Sulla stessa linea anche il segretario metropolitano del PD genovese e consigliere regionale, Simone D’Angelo, che ha definito l’episodio "un’aggressione ai valori democratici e al confronto civile". Le modalità del raid, ha evidenziato, richiamano "una matrice neofascista e squadrista che non può essere tollerata". Per D’Angelo, il clima politico sta mostrando "preoccupanti segnali di degenerazione", e la risposta deve essere "ferma e unitaria da parte di tutte le istituzioni e delle forze democratiche".
Federico Messuti, sindaco Chiavari - "Condanniamo con la massima fermezza l'atto vandalico avvenuto nella notte ai danni della sede del Partito Democratico di Chiavari. Si tratta di un gesto grave, inaccettabile e contrario ai valori di rispetto e civiltà. Chiavari è una città che non tollera la violenza, l'intimidazione e alcuna forma di vandalismo. Episodi di questo tipo non appartengono alla nostra città ed ai suoi cittadini. Siamo sempre in costante contatto con le forze dell'ordine, che stanno già procedendo con gli accertamenti del caso. La città dispone inoltre di un sistema di videosorveglianza che potrà essere determinante per individuare i responsabili. Confidiamo nel lavoro delle autorità competenti e ribadiamo con forza che Chiavari non accetta gesti di questo genere". Così il sindaco di Chiavari Federico Messuti, la giunta e i gruppi consiliari di Avanti Chiavari e Partecip@ttiva.
Sindaca metropolitana Salis - "Esprimo con fermezza la mia totale condanna per il violento attacco compiuto la scorsa notte ai danni della sede del Partito Democratico di Chiavari. Un gesto inaccettabile che va contro i valori della partecipazione democratica e del libero confronto. Un segnale inquietante, che dobbiamo respingere con determinazione. Al Partito Democratico va la mia piena solidarietà, con l'auspicio che le forze dell'ordine facciano al più presto piena chiarezza sull'accaduto". Così la sindaca della Città metropolitana di Genova Silvia Salis commenta i fatti accaduti la notte scorsa a Chiavari.
Andrea Orlando - "Quanto accaduto la scorsa notte al circolo Pd di Chiavari, cui va la mia solidarietà, è grave e preoccupante. Non si tratta, purtroppo, di un episodio isolato anche se molto più grave di altri precedenti atti vandalici. Ci auguriamo che vengano individuati quanto prima gli autori di questo gesto e che le autorità competenti valutino se aumentare la vigilanza per garantire piena agibilità democratica in città". Così l'ex ministro del Lavoro e consigliere regionale del Pd ligure Andrea Orlando interviene sui fatti accaduti la notte scorsa a Chiavari.
