Alle parole del presidente del consiglio regionale è seguito un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di femminicidio
Durante l’apertura della seduta odierna del consiglio regionale, il presidente dell'assemblea Stefano Balleari ha ricordato “una ferita profonda della nostra società”, richiamando i dati drammatici dei femminicidi in Italia: 111 vittime nel 2024, di cui 96 uccise in ambito familiare, e già 60 nei primi sette mesi del 2025. Numeri che, ha sottolineato, “non possono lasciarci indifferenti”, perché dietro ogni cifra c’è “una vita spezzata”.
Balleari ha definito la violenza maschile contro le donne un fenomeno “strutturale, barbaro e vile”, ribadendo che la risposta non può limitarsi a leggi e misure di protezione, ma deve passare anche da un profondo cambiamento culturale.
In questo percorso rientra l’iniziativa Posto Occupato, alla quale il Difensore civico regionale – con il patrocinio del Consiglio regionale – ha aderito invitando tutte le amministrazioni liguri a fare altrettanto. Una sedia vuota, collocata negli spazi pubblici, ricorda simbolicamente “il posto lasciato da una donna che non c’è più”, un gesto semplice ma potente, che Balleari ha definito un monito a “non voltare lo sguardo altrove”.
Il suo intervento si è concluso con l’appello a un impegno quotidiano e collettivo per prevenire, proteggere e sostenere, convinti che “la libertà e la dignità delle donne sono un dovere dello Stato e una responsabilità di tutti noi”. Dopo il discorso, l’aula ha osservato un minuto di silenzio in memoria delle donne vittime di violenza.
