Crisi Amt, Terrile a Telenord: "Privatizzare sarebbe follia, necessario aumento tariffe per evitare fallimento"

Scritto il 16/10/2025
da Roberto Rasia

"Probabilmente servirà aumentare le tariffe. Non è popolare, ma è necessario per evitare il fallimento"

Alessandro Terrile, vicesindaco di Genova, ospite a Telenord e intervistato da Roberto Rasia, spiega la posizione della giunta comunale sulla crisi Amt.

La scoperta della crisi - "Ci siamo insediati l’11 giugno, e appena due settimane dopo, il 25 giugno, abbiamo ricevuto una segnalazione da parte del collegio sindacale di AMT che parlava esplicitamente di una crisi aziendale."

Per il vicesindaco Terrile, questa è stata la prima vera allerta. Tuttavia, non era la prima volta che si manifestavano segnali preoccupanti. "Il 14 marzo il Comune aveva già respinto il budget 2025 proposto da AMT, ritenendolo troppo ottimistico." I problemi erano noti già prima.

Il bilancio non approvato - "AMT non ha approvato il bilancio 2024 né al 30 aprile, né al 30 giugno, né oggi al 16 ottobre."

Questa inadempienza, in un’azienda pubblica, è un fatto molto grave. "Un bilancio non approvato è un segnale pericoloso per le banche e per i fornitori."

I segnali ignorati - "La società di revisione Deloitte, con una lettera del 15 luglio, ci dice che AMT non ha le risorse per superare il mese."

Secondo Terrile, le istituzioni di controllo avevano già lanciato l’allarme prima che la nuova Giunta si insediasse. "Non lo dice la Giunta, lo dice Deloitte."

Due diligence e debiti - "Dopo le dimissioni del CdA, ne abbiamo nominato uno nuovo, che ha incaricato una società esterna di fare una due diligence."

L’analisi si è basata sui dati forniti dalla direzione finanziaria e revisionati da Deloitte. "Non abbiamo elementi per pensare che ci siano comportamenti infedeli. C'è stata una drammatica sottovalutazione dei problemi."

"Secondo Pricewaterhouse, AMT ha oltre 100 milioni di euro di debiti verso fornitori. Più della metà di questi debiti è già scaduta."

Le conseguenze sull’economia - "Ci sono 3.000 lavoratori coinvolti, più centinaia di imprese e artigiani che lavorano per AMT."

"Chi lavora per un fornitore, e quel fornitore non viene pagato da AMT, oggi non lavora e non viene pagato."

Una crisi coperta - "Qualcuno ha pensato che si potesse coprire la crisi con il credito bancario. Ma si tratta solo di rimandare il problema."

"Questa crisi era evitabile, se fosse stata affrontata per tempo."

Un bilancio devastante - "Il bilancio 2024 si chiuderà con una perdita operativa stimata in 50 milioni."

"Le stime aggiornate indicano una perdita complessiva di 74 milioni di euro, a fronte di un capitale sociale di 30 milioni."

"Non è accettabile che una società pubblica comunichi al socio una perdita di queste proporzioni solo dopo quasi un anno."

Niente caccia alle streghe - "Non siamo qui per cercare colpevoli. Siamo qui per risolvere un problema."

"La politica deve agire con senso di responsabilità, anche a costo di misure impopolari."

Difendere il pubblico - "AMT è un’azienda storica, pubblica, genovese dal 1927. Noi la vogliamo mantenere pubblica."

"Se entra un privato, salta il contratto in house. Questo significa perdere il servizio pubblico locale."

"Privatizzare AMT oggi sarebbe una follia."

Ripensare il contratto di servizio - "Il vero problema è che AMT ha un contratto di servizio sottostimato."

"Ha erogato servizi a costi superiori rispetto a quelli pagati dal contratto."

"Questo squilibrio ha generato il buco che oggi ci troviamo a dover coprire."

Il fallimento del modello tariffario - "Il modello di gratuità introdotto negli ultimi anni non ha funzionato."

"Abbonamenti agevolati, gratuità estesa a tutti senza valutazione del reddito: si è puntato tutto sull’aumento degli utenti, che però non c’è stato."

"Nel 2024 AMT stimava 70 milioni di euro di ricavi da traffico. Ne incasserà solo 56."

"Nel 2025 i ricavi stimati scenderanno a 50 milioni. È evidente che il modello è fallito."

Dire la verità ai cittadini - "Servono verità e responsabilità, non favole."

"La legge impone che i costi del servizio vengano coperti in parte anche dalle tariffe. Non è una scelta politica, è un obbligo."

"Probabilmente servirà aumentare le tariffe. Non è popolare, ma è necessario per evitare il fallimento."

"Se vogliamo salvare AMT, serve una svolta netta. E tutti devono fare la loro parte."