Via Piacenza, Salis: "Rotto il dialogo col territorio". Rosso: "Poca conoscenza della macchina pubblica”

Scritto il 18/05/2025
da R.P.

La candidata del centrosinistra in visita ai residenti dello stabile lesionato trova la risposta dell'assessore all'Avvocatura

Un incontro tra cittadini e politica ha visto Silvia Salis tacciare la giunta uscente di distanza dai cittadini, trovando la risposta immediata di Lorenza Rosso. Il punto di partenza: il civico 17 di via Piacenza, ancora inagibile dopo l’incendio scoppiato nella notte del 14 febbraio 2023.

“Quello che fa più male è percepire che manca fiducia nelle istituzioni – ha detto Silvia Salis al termine della visita ai residenti dello stabile danneggiato – Abbiamo voluto essere presenti non solo per mostrare solidarietà, ma per ribadire che ci stiamo occupando del problema e cercheremo una soluzione in tempi rapidi.”

Silvia Salis ha insistito sull’importanza della relazione diretta con i cittadini: “Chi si candida a governare una città deve riconoscere quando si è rotto il dialogo con il territorio. Le persone spesso non credono più che il Comune possa davvero fare qualcosa per loro. È anche per questo che siamo venuti: per testimoniare che ci interessa quello che vivono ogni giorno.”

La risposta non si è fatta attendere. Lorenza Rosso, assessore all’Avvocatura e candidata con la lista Vince Genova, ha criticato duramente le parole di Salis: “Ci vuole una bella faccia tosta a usare una tragedia come questa per fare campagna elettorale, parlando di un 'dialogo interrotto che non c’è mai stato'.”

Rosso ha ricordato che il Comune è intervenuto fin da subito per supportare i residenti: “L’amministrazione si è fatta carico dell’accoglienza degli inquilini ben oltre i limiti previsti dalla normativa. Le riunioni sono state numerose e il sostegno non è mai mancato, pur trattandosi di una questione tra privati. Come ho già avuto modo di dire pubblicamente, l’impegno del Comune resta, ma non può andare oltre ciò che la legge consente.”

Infine, l’affondo politico: “Le parole della candidata Salis confermano ancora una volta una preoccupante mancanza di conoscenza della macchina pubblica. Se davvero vuole amministrare Genova, dovrebbe sapere che certe promesse non si possono fare senza rischiare conseguenze legali.”