Il consigliere regionale attacca la giunta Bucci: “Mancanza di visione nella sanità ligure, aumentano burocrazia e disuguaglianze”
Il Consigliere regionale Gianni Pastorino (Linea condivisa) critica duramente la nuova giunta regionale guidata da Marco Bucci, definendo il Consiglio Superiore della Sanità un “carrozzone inutile”. Pastorino accusa l’amministrazione di perpetuare le politiche fallimentari del passato, ignorando le vere emergenze del sistema sanitario ligure e concentrandosi su strutture burocratiche prive di efficacia.
Mancanza di cambiamento – "La nuova amministrazione regionale non rappresenta nulla di nuovo", afferma Pastorino. Secondo il consigliere, la giunta Bucci non segna alcuna discontinuità rispetto all’era Toti, perpetuando le stesse politiche che hanno portato la Liguria in difficoltà su sanità, trasporti e ambiente.
Consiglio Superiore della Sanità – Pastorino punta il dito contro l’istituzione del nuovo organismo consultivo: "Un’operazione che, sotto una patina di innovazione, nasconde la mancanza di visione e capacità di risolvere problemi strutturali". Secondo il consigliere, il Consiglio Superiore non solo non apporterà benefici, ma contribuirà a moltiplicare la confusione in un sistema già ingessato.
Sistema sanitario frammentato – La sanità ligure soffre di una gestione disorganizzata, sottolinea Pastorino: "Cinque ASL, quattro aziende ospedaliere e Alisa non sono in grado di coordinarsi efficacemente". Aggiungere nuovi organismi come il Consiglio Superiore, con ruoli ridondanti e consulenze non retribuite, "non farà che aumentare il caos".
Critiche sulla composizione – "Il Comitato Scientifico, che dovrebbe guidare il Consiglio, è composto quasi esclusivamente da medici ospedalieri, con poche figure del territorio e nessun infermiere o tecnico sanitario", denuncia Pastorino. Una composizione che dimostrerebbe, secondo il consigliere, "quanto la giunta sia distante dalle reali esigenze del territorio".ù
Emergenze ignorate – Pastorino evidenzia i problemi che i cittadini affrontano ogni giorno: "Tempi di attesa interminabili per visite ed esami, pronto soccorso al collasso, una medicina territoriale incapace di rispondere alle necessità". Nonostante questo, accusa il consigliere, "si preferisce creare nuovi organismi inutili invece di investire in soluzioni concrete".
Parità di genere – Il consigliere critica anche la composizione della giunta regionale: "Trovo assurdo che nel 2024 non si tenga minimamente conto della parità di genere".