Genova, ordine pubblico, Traverso (Siap): "Organici in affanno, non 39 agenti, ma solo 10 in più. Basta annunci, servono scelte reali”

Scritto il 26/06/2025
da Stefano Rissetto

"Costretti ad affrontare quotidianamente scenari complessi con risorse insufficienti. Nei commissariati cittadini, le difficoltà sono ormai croniche"

Il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia (SIAP) interviene con forza per smentire la narrazione istituzionale secondo cui la Questura di Genova avrebbe ricevuto un significativo potenziamento degli organici. A parlare è Roberto Traverso, segretario provinciale del SIAP e membro della segreteria nazionale, che in un comunicato stampa definisce “fuorviante” il messaggio diffuso negli ultimi giorni.

“La rappresentazione fornita dalla Questura non corrisponde alla realtà,” esordisce Traverso. “È vero che sono arrivati 39 agenti in prova, ma a settembre partiranno numerosi trasferimenti ministeriali già programmati, che ridurranno il saldo reale a un incremento netto di appena 10 unità.”

Un quadro che, secondo il sindacato, non permette di parlare di reale rafforzamento. Al contrario, la situazione operativa nei commissariati e nella Questura resta profondamente critica, con carenze strutturali che mettono a rischio l’efficienza e la sicurezza del servizio offerto ai cittadini. “Siamo costretti ad affrontare quotidianamente scenari complessi con risorse insufficienti. Nei commissariati cittadini, le difficoltà sono ormai croniche.”

Il SIAP chiede maggiore “realismo istituzionale” e meno “ostentazioni”, riconoscendo comunque l’impegno della Questura nel tentativo di ricostruire un’immagine credibile. Ma, sottolinea Traverso, serve un cambio di passo. “Speriamo che la nuova amministrazione comunale voglia davvero avviare un percorso di collaborazione efficace tra Polizia di Stato e Polizia Locale, come avviene in molte città italiane ben più grandi.”

Particolarmente critico è il passaggio sulla gestione delle risorse interne. Il SIAP denuncia l’impossibilità di accedere alle consegne di servizio, richieste per verificare il reale stato della distribuzione del lavoro e il rischio professionale cui sono esposti gli agenti. “L’accesso ci viene negato con motivazioni pretestuose, che sembrano voler coprire il sovraccarico di lavoro che grava sui colleghi.”

Per questo motivo il sindacato ha già incaricato il proprio legale, al fine di tutelare il personale, anche sotto il profilo della responsabilità amministrativa e penale, in relazione ai ritardi su servizi delicati come Codice Rosso, attività investigativa, immigrazione, passaporti e controllo del territorio.

“Occorre riequilibrare un messaggio che rischia di ingannare sia l’opinione pubblica sia le istituzioni locali,” avverte Traverso. “La Regione Liguria dovrebbe chiedere più risorse al Governo, non raccontare che tutto va bene".