Flotilla, si schiera anche Roger Waters storico leader dei Pink Floyd: "Seguiamo la stessa rotta"

Scritto il 15/09/2025
da R.P.

“Sempre più persone stanno iniziando a dire ‘ci preoccupiamo dei nostri fratelli e sorelle’, in particolare di quelli in Palestina"

Roger Waters, storico fondatore dei Pink Floyd e noto attivista politico, ha espresso il suo sostegno alla Global Sumud Flotilla impegnata nel Mediterraneo.

“Il grande vantaggio che voi della Flotilla avete rispetto all’IDF e allo Stato di Israele è la vostra bussola morale”, ha affermato Waters in un videocollegamento con l'Ansa. “La state seguendo e vi guida nella direzione giusta per fare qualcosa di buono. Siete un esempio per tutti noi, navigando attraverso il Mediterraneo fino a raggiungere le coste di Gaza.”

Il musicista ha sottolineato come milioni di persone nel mondo condividano questo ideale: “Stiamo tutti seguendo quella stessa bussola morale insieme a voi.” Ma ha anche lanciato un monito: “Dobbiamo invertire la rotta di questo Stato che sta navigando verso gli scogli, non è solo una questione di un singolo governo, ma del nostro Stato. Loro non credono nell’amore e nella verità. Noi sì.”

Waters ha commentato la difficoltà della missione della Flotilla: “È molto improbabile che le imbarcazioni riescano a consegnare latte per neonati, cibo e medicine a Gaza, perché gli israeliani probabilmente le intercetteranno in acque internazionali. Potrebbero anche arrestare o peggio.”

Pur riconoscendo la tragicità del momento, Waters ha visto nella situazione un’opportunità: “Forse questa è l’occasione che la gente comune in tutto il mondo aspettava per prendere posizione contro queste manifestazioni di avidità fasciste, imperialiste e disumane.” Il musicista ha immaginato di essere su una di quelle barche e ha confessato: “Vorrei essere lì con loro, ma cosa succederà non si sa.”

Il suo giudizio sulla situazione in Medio Oriente è severo: “Sono sbalordito che non si sia fermato questo genocidio prima. La violenza che vediamo oggi si basa su modelli colonialisti ed imperialisti europei, di secoli fa, che Israele applica in Palestina. Questa Flotilla rappresenta la voce di chi è stato vittima di colonialismo e imperialismo, che finalmente inizia a farsi sentire.”

Conclude Waters con un appello alla solidarietà: “Sempre più persone stanno iniziando a dire ‘ci preoccupiamo dei nostri fratelli e sorelle’, in particolare di quelli in Palestina.”