IIT, l'accusa del centrosinistra: tagli per 15 milioni nella manovra

Scritto il 03/11/2025
da Redazione

La riduzione dei fondi — da 100 a 85 milioni — rischia, secondo i parlamentari e gli amministratori locali, di compromettere progetti strategici

Il taglio di 15 milioni di euro previsto nella manovra ai danni dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova scatena una valanga di reazioni politiche, dal Pd a Italia Viva, fino alla sindaca del capoluogo ligure Silvia Salis.

La riduzione dei fondi — da 100 a 85 milioni — rischia, secondo i parlamentari e gli amministratori locali, di compromettere la sopravvivenza di progetti strategici nei campi della robotica, dell’intelligenza artificiale e delle scienze della vita, oltre a comportare la perdita di oltre 200 ricercatori altamente qualificati, pari al 15% del personale.

La vicepresidente dei senatori Pd Beatrice Lorenzin parla di “decisione miope e incomprensibile, che colpisce uno dei gioielli della ricerca italiana”, chiedendo al governo una programmazione stabile e pluriennale. Sulla stessa linea la senatrice di Italia Viva Anna Maria Furlan, che annuncia un emendamento per ripristinare i fondi e ribadisce: “La ricerca è un investimento, non una spesa da tagliare”.

Anche il consigliere regionale Simone D’Angelo (Pd) definisce i tagli “illogici e dannosi per l’intero Paese”, annunciando un ordine del giorno in Consiglio regionale per chiedere il ripristino delle risorse.

Da Genova, la sindaca Silvia Salis si unisce al coro di proteste: “Tagliare la ricerca significa tagliare il futuro del Paese. L’IIT è un fiore all’occhiello di Genova e dell’Italia, un motore di crescita e innovazione. In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale e la tecnologia guidano lo sviluppo globale, dobbiamo avere il coraggio di investire, non di ridurre”.

I parlamentari Pd Lorenzo Basso, Valentina Ghio, Alberto Pandolfo e Luca Pastorino annunciano iniziative parlamentari “per modificare una scelta scellerata che penalizza uno dei pochi punti di riferimento italiani a livello internazionale”.

«Siamo fortemente contrari a una riduzione dei finanziamenti all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), per le ripercussioni che potrebbe avere sulla qualità della ricerca e sul personale». Così Stefano Boero, Segretario responsabile IIT della Flc Cgil Genova e Liguria. «Non a caso la mobilitazione della Cgil dello scorso sabato a Roma contro i tagli a ricerca e università presenti nella legge finanziaria va proprio in questa direzione: chiedere le risorse necessarie affinché la ricerca nel nostro Paese torni al centro dell’azione politica», aggiunge Boero.

Nel frattempo, il direttore scientifico dell’IIT Giorgio Metta è stato ascoltato in Commissione Bilancio al Senato, mentre la città di Genova — da Palazzo Tursi al Consiglio regionale — si mobilita per difendere un’eccellenza che rappresenta, per molti, il simbolo del futuro scientifico e tecnologico del Paese.