È durissimo il comunicato diffuso da Pietro Piciocchi via social, a nome di tutti i consiglieri comunali di minoranza all’indomani della seduta di Consiglio comunale, durante la quale si sono consumate tensioni con la Giunta guidata dalla sindaca Silvia Salis. Il documento, firmato congiuntamente da tutti i gruppi di opposizione, denuncia una serie di episodi che, secondo la minoranza, rappresentano "una mancanza di rispetto istituzionale" e "un tradimento verso commercianti e lavoratori".
"La Città si deve rendere conto", esordisce il comunicato. "La Giunta Salis continua a parlare di ascolto e partecipazione, ma i fatti raccontano altro".
Tra le principali accuse mosse all’amministrazione, c’è quella di aver consegnato le linee programmatiche solo tre ore prima della discussione in aula, nonostante – spiegano i consiglieri – ci fosse stato "un impegno del Presidente del Consiglio a inviarle cinque giorni prima". Un comportamento che, secondo la minoranza, avrebbe reso impossibile "un confronto serio e trasparente".
I consiglieri denunciano anche la bocciatura di un ordine del giorno che proponeva il coinvolgimento delle associazioni di categoria del commercio nella gestione dei cantieri degli assi di forza, oltre alla richiesta di indennizzi per i commercianti penalizzati dai lavori.
Non meno grave, secondo l'opposizione, il rifiuto della Giunta di sostenere un altro ordine del giorno, stavolta relativo ai lavoratori della Phoenix Group, che fino al 31 luglio presidiavano i varchi di Via della Superba. La loro attività è stata interrotta e, accusano i consiglieri, "secondo Sindaco e Assessori, evidentemente, questi lavoratori devono essere abbandonati".
"La Giunta preferisce decidere da sola, ignorando Consiglio, cittadini e categorie economiche – prosegue la nota – manifestando totale disinteresse per le categorie più fragili". E si conclude con un giudizio netto: "Le parole sull’ascolto restano vuota retorica".