Primo Forum 'Lavoro e futuro', presidente Bucci a Telenord: “Lavoro stabile e sviluppo economico sono la chiave per la Liguria del futuro”

Scritto il 20/10/2025
da Carlotta Nicoletti

"Non esistono lavori di serie A o serie B. Tutti i lavori sono dignitosi e fondamentali. Più settori diversi ci sono, meglio è per l’economia della regione"

Nel corso del 1° Forum “Lavoro e Futuro” organizzato da Telenord a Rapallo, il presidente della Regione Liguria Marco Bucci ha delineato con chiarezza la sua visione sul futuro occupazionale del territorio, rivendicando i risultati ottenuti negli ultimi anni e indicando le priorità per affrontare precarietà e bassa retribuzione.

«Dal 2017 ad oggi abbiamo portato la Liguria a un record di 640.000 occupati, con un tasso di occupazione del 67,7% e una disoccupazione scesa al 5,4%, contro oltre il 10% di otto anni fa. È un risultato straordinario, frutto di un lavoro concreto», ha ricordato Bucci.

Secondo il governatore, il lavoro non è solo una questione economica ma un elemento centrale della qualità della vita, obiettivo prioritario per la Regione: «Il lavoro è fondamentale per la qualità di vita, e vogliamo che la Liguria sia un esempio per tutti in questo senso.»

Riguardo alla precarietà e ai bassi salari, Bucci ha indicato la strada da seguire: «Il problema si risolve aumentando lo sviluppo economico del territorio. Se le aziende crescono e aumentano i loro fatturati, possono garantire stabilità ai lavoratori. Il capitale umano è la risorsa più preziosa, per ogni impresa – grande o piccola.»

Ha poi ribadito una posizione chiara sull’equità tra settori lavorativi: «Non esistono lavori di serie A o serie B. Tutti i lavori sono dignitosi e fondamentali. Più settori diversi ci sono, meglio è per l’economia della regione.»

Infine, il presidente ha fatto riferimento anche a uno dei temi più attesi legati alle infrastrutture liguri: l’avvio dei lavori previsto nell’ambito della conferenza dei servizi tra Regione, ministero e Autostrade per l’Italia. «Il progetto è approvato, i finanziamenti ci sono, anche grazie ai ristori del Ponte Morandi. Ora bisogna solo rimboccarsi le maniche e partire. L’inizio dei lavori è previsto per il primo trimestre del 2026.»