Roberto Costa nuovo presidente della Camera di Commercio a Londra, il genovese guida l’Italia del business nel Regno Unito

Scritto il 12/06/2025
da M.C.

All’Ambasciata italiana il passaggio di consegne tra Belluzzo e Costa, fondatore del format Macellaio RC e premiato ristoratore ligure

Il ristoratore genovese Roberto Costa è il nuovo presidente della Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito. Il passaggio ufficiale di consegne è avvenuto oggi durante l’Annual General Meeting, ospitato nella sede dell’Ambasciata d’Italia a Londra alla presenza di oltre 120 associati e di autorevoli rappresentanti del Sistema Italia.

Cerimonia – Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, l’ambasciatore Inigo Lambertini, il console generale Domenico Bellantone, il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Francesco Bongarrà e il direttore dell’ICE Giovanni Sacchi. L’incontro ha rappresentato un momento di forte coesione tra la business community italiana e il tessuto economico britannico.

Cambio al vertice – Costa succede ad Alessandro Belluzzo alla guida della Camera. Con lui, nominati anche due vicepresidenti di rilievo: Sir Rocco Forte ed Eduardo Teodorani Fabbri. Entrambi portano in dote esperienze imprenditoriali consolidate e un radicamento significativo nei rapporti tra Italia e Regno Unito.

Profilo – Imprenditore della ristorazione, Costa ha fondato a Londra il format Macellaio RC, noto per la valorizzazione della carne Fassona e la qualità dell’offerta gastronomica. Gestisce otto locali nella capitale britannica e nel 2023 è stato insignito del titolo di Miglior Ristoratore del Regno Unito.

Rinnovamento – Durante l’assemblea è stata presentata la nuova sede della Camera, recentemente ristrutturata e dotata di uno studio podcast a disposizione degli associati. L’intervento conferma la volontà di aggiornare strumenti e linguaggi a supporto delle imprese italiane attive sul mercato britannico.

Bilancio – Nonostante il contesto internazionale incerto, la Camera ha chiuso i primi sei mesi del 2025 con un incremento del 60% del fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un segnale positivo che conferma il dinamismo dell’istituzione e il suo ruolo centrale per le aziende italiane.