La nuova unità consentirà una riduzione delle emissioni di CO2 fino a circa il 70% rispetto all’impianto esistente
Ansaldo Energia si è aggiudicata la fornitura di una turbina a gas GT26 hydrogen-ready e di una turbina a vapore, complete dei rispettivi generatori, per la nuova centrale a ciclo combinato di Mátra, in Ungheria. Il progetto è stato commissionato da un consorzio formato da Status Kpria (Gruppo Mészáros), West Hungária Bau ed Elsewedy Electric Power Systems Projects, mentre il cliente finale è la utility pubblica ungherese MVM. L’entrata in esercizio commerciale dell’impianto è prevista per l’inizio del 2029.
La centrale di Mátra avrà una potenza complessiva di 521 MW e sostituirà un impianto alimentato a lignite, contribuendo in modo significativo al percorso di decarbonizzazione del Paese e al rafforzamento della sicurezza energetica e della stabilità della rete elettrica.
Secondo le stime, la nuova unità consentirà una riduzione delle emissioni di CO2 fino a circa il 70% rispetto all’impianto esistente. Inoltre, la possibilità di utilizzare in futuro una miscela di combustibile con fino al 30% di idrogeno permetterà un’ulteriore diminuzione dell’impatto ambientale.
"Siamo orgogliosi di contribuire a questo progetto strategico con la tecnologia di Ansaldo Energia – ha dichiarato Stefano Gianatti, executive vice president Thermal New Units – creando valore duraturo per il nostro cliente. Le turbine a gas si confermano uno strumento efficace della transizione energetica, capaci di garantire flessibilità, affidabilità ed efficienza, contribuendo al contempo alla riduzione delle emissioni di CO2".
