«Dopo l’incontro in Prefettura con il ministro Urso avevamo subito espresso la nostra insoddisfazione: troppe lacune, omissioni e nessuna garanzia. La nostra posizione resta quella: rilanciare il gruppo siderurgico più grande d’Europa rendendo green la produzione di acciaio, ma con una condizione non negoziabile: la tutela occupazionale». A ribadirlo sono Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria, Marco Granara, responsabile Cisl Genova, e Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria.
Le richieste – Secondo il sindacato, lo stabilimento di Cornigliano possiede «grandi potenzialità», ma per tornare competitivo servono «investimenti concreti per riportare i livelli produttivi oggi irrealizzabili».
Le prospettive – Tutto è rinviato al 15 settembre, data in cui saranno ufficializzate le manifestazioni di interesse per il rilancio del gruppo siderurgico. «Ogni scenario resta aperto – aggiungono i rappresentanti della Cisl – ma dopo quella data ci aspettiamo un coinvolgimento diretto e costante dei sindacati».