Orientamento precoce, dalla Liguria parte la sperimentazione nazionale di Sviluppo Lavoro Italia

Scritto il 19/11/2025
da Luca Pandimiglio

Le analisi OCSE mostrano inoltre che un orientamento precoce, continuo e centrato sulla persona permette scelte più coerenti nel tempo

È stata lanciata da Genova, nell’ambito del Festival Orientamenti, la nuova sperimentazione nazionale sull’orientamento precoce promossa da Sviluppo Lavoro Italia, la società in house del Ministero del Lavoro. L’occasione è stata il seminario “Orientare i più piccoli per costruire il loro futuro”, dedicato alla costruzione di un modello stabile di attività orientative rivolte alla scuola secondaria di primo grado.


L’obiettivo della sperimentazione è creare un percorso triennale, coerente e replicabile, che renda l’orientamento una componente strutturale dell’esperienza scolastica, offrendo agli studenti strumenti per conoscersi meglio e compiere scelte formative più consapevoli. Un’esigenza confermata dai numeri: secondo il Rapporto AlmaDiploma 2025, se il 90,6% dei diplomati ricorda di aver svolto attività di orientamento alle medie, meno della metà (45,4%) le ritiene davvero utili. E quasi uno studente su due oggi rifarebbe un percorso scolastico diverso da quello scelto a 13 o 14 anni.


Le analisi internazionali dell’OCSE mostrano inoltre che un orientamento precoce, continuo e centrato sulla persona permette scelte più coerenti nel tempo, riducendo indecisioni e ripensamenti nei passaggi scolastici. È in questo solco che si inserisce la sperimentazione nazionale presentata a Genova.


«I dati ci dicono che molti studenti arrivano alla scelta del percorso superiore con una consapevolezza ancora parziale», ha spiegato Paola Nicastro, presidente e amministratrice delegata di Sviluppo Lavoro Italia. «Per questo vogliamo intervenire prima, in modo strutturato e continuativo, seguendo le indicazioni dell’OCSE sulla career readiness. Da Genova lanciamo un modello triennale basato su strumenti narrativi ed esperienziali, attività cooperative e un ruolo attivo dei docenti come facilitatori».


All’iniziativa ha partecipato anche Simona Ferro, assessore regionale alla Formazione e all’Orientamento al Lavoro. «L’orientamento precoce è un investimento sul futuro dei giovani», ha dichiarato, ricordando come la Liguria abbia introdotto già dal 2016 programmi specifici sin dalla scuola primaria. «Partire presto non significa anticipare le scelte, ma aiutare bambini e ragazzi a sviluppare consapevolezza, curiosità e fiducia nel proprio domani».


Al seminario sono intervenuti rappresentanti del Ministero del Lavoro, dell’Ufficio scolastico regionale, del mondo della formazione e della scuola, insieme a docenti e genitori coinvolti nei percorsi di orientamento. Il dibattito è stato moderato da Angelo Irano, responsabile dell’Area Nuove competenze per le transizioni di Sviluppo Lavoro Italia.