Genova, gli agenti marittimi celebrano 80 anni con una proposta per il Nord-Ovest

Scritto il 16/06/2025
da Matteo Cantile

Dall’assemblea di Assagenti nasce l’idea di un desk interregionale per rilanciare la competitività della logistica italiana

Con l’obiettivo di riportare il porto di Genova al centro del dibattito economico italiano, l’Associazione genovese degli agenti e mediatori marittimi ha celebrato oggi gli 80 anni dalla fondazione con un’assemblea aperta, lanciando una proposta innovativa: la creazione di un organismo interregionale di consultazione e risoluzione dei problemi logistici che coinvolga non solo il cluster marittimo ma anche l’industria manifatturiera del Nord-Ovest.

Anni di storia – Nata nel 1945 in un contesto di ricostruzione postbellica, Assagenti ha scelto Palazzo San Giorgio per celebrare l’anniversario con un messaggio chiaro: rilanciare il fare, adattarsi ai tempi, costruire ponti tra mare e terra, tra passato e futuro. «La logica era quella del fare e lo è ancora oggi», ha detto il presidente Gianluca Croce.

Proposta pragmatica – L’idea è quella di un “desk” operativo che superi la rappresentanza settoriale tradizionale e coinvolga Liguria, Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna in un’azione comune per il più importante polo logistico-industriale del Paese. Un modello che imponga anche alle istituzioni tempi certi e soluzioni concrete.

Aperture istituzionali – Il progetto è stato accolto favorevolmente dal viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi e dal presidente della Regione Liguria Marco Bucci, che ha invocato «l’abbattimento delle barriere burocratiche». Presente all’assemblea anche la neo sindaca di Genova Silvia Salis, alla sua prima uscita pubblica in ambito imprenditoriale.

Dati e scenari – Secondo uno studio in corso del Centro Giuseppe Bono, un aumento del 18% del traffico portuale legato all’industria nel porto di Genova garantirebbe un risparmio del 6-7% sui costi dei prodotti finiti rispetto ai porti del Nord Europa, oggi penalizzati anche dalla crisi delle idrovie.

Contesto geopolitico – La centralità del Mediterraneo è oggi riconosciuta da potenze come Russia e Cina, che stanno investendo nel controllo strategico di snodi portuali e infrastrutture in Sud Europa e Nord Africa, rendendo ancora più urgente una risposta integrata da parte del sistema italiano.

Sostegno interregionale – La necessità di un fronte comune è stata condivisa dagli assessori regionali Claudia Maria Terzi (Lombardia), Enrico Bussalino (Piemonte) e dal presidente dell’Emilia-Romagna Michele De Pascale. «Bisogna bruciare i tempi», ha ribadito Bucci.

Appoggio degli armatori – A sostenere la visione lanciata da Assagenti anche i presidenti delle due principali associazioni armatoriali: Stefano Messina per Assarmatori e Mario Zanetti per Confitarma.


Memoria attiva – La cerimonia ha reso omaggio anche alle figure storiche ancora in attività nella professione: Franco Zuccarino, Gianfranco Duci, Giovanni Novi e il past president Marcello Cignolini, testimoni di una cultura del lavoro fondata sull’esperienza e sul pragmatismo.