"La siderurgia non spetta al governo. Questo succedeva in Unione Sovietica, non in un’economia di mercato"
Antonio Gozzi, presidente Federacciai, interviene sulla crisi della siderurgia italiana.
Serve una scelta chiara sul progetto industriale - "La soluzione è possibile solo se si costruiscono le condizioni abilitanti", ha dichiarato Antonio Gozzi, intervenendo sul futuro dell’ex Ilva e della siderurgia italiana. "La prima domanda da porsi è: i tarantini vogliono davvero un progetto industriale siderurgico? Se la risposta è no, allora bisogna essere coerenti. Non si può chiedere una ferrovia decarbonizzata e, nello stesso tempo, impedire ogni sviluppo industriale."
Energia competitiva, non costi fuori mercato - "La seconda condizione abilitante riguarda il rapporto con Eni e con il gas. Non posso spendere un miliardo di denaro pubblico per costruire un impianto e poi non avere un costo dell’energia competitivo rispetto all’estero. Con un prezzo del gas troppo elevato, non c’è sostenibilità economica."
L’energia elettrica è strategica per l’acciaio verde - "Terza condizione: se facciamo acciaio con forno elettrico, e lo faremo anche a Taranto, il prezzo dell’energia elettrica diventa strategico. Non possiamo continuare a pagare l’elettricità più cara d’Europa. Serve un sistema che ci allinei almeno a francesi e tedeschi."
Piano sociale e bonifica: non si può ripartire dal passato - "La quarta e la quinta condizione riguardano il piano sociale e la bonifica. Chi arriva non può sobbarcarsi i vincoli del passato: anche producendo cinque milioni di tonnellate di acciaio, non si potranno mantenere gli stessi addetti che servivano per produrne dieci. Occorre dunque un piano sociale serio, e parallelamente un piano di bonifica, perché con una siderurgia ridimensionata non tutte le aree saranno più necessarie."
“Il governo non deve fare industria, ma creare le condizioni” - "Questa è la vera lista della spesa", ha concluso Gozzi. "Si scrive che il governo deve fare i piani industriali, ma la siderurgia non spetta al governo. Questo succedeva in Unione Sovietica, non in un’economia di mercato. Il compito del governo è creare le condizioni abilitanti perché si possa fare industria. Vale per la siderurgia, ma anche per tutti gli altri settori."
