Il saggio porta alla luce numerosi documenti inediti, raccolti tra Genova, Parma, Torino e Nizza, oltre a un manoscritto proveniente da una collezione privata
Perché la salma di Niccolò Paganini restò senza sepoltura per tredici anni dopo la sua morte? A questa domanda risponde il volume “L’affaire Paganini – La vicenda post-mortem”, edito da SEdM, che sarà presentato giovedì 13 novembre alle ore 16 alla Società di Letture e Conversazioni Scientifiche di Palazzo Ducale, a Genova (ingresso libero).
Gli autori Mariateresa Dellaborra, Roberto Iovino, Nicole Olivieri e Danilo Prefumo discuteranno del libro insieme a Giacomo Montanari (storico e assessore alla Cultura del Comune di Genova), Enrico Paroletti (presidente della Società di Letture Scientifiche), padre Mauro De Gioia (direttore beni culturali della Curia di Genova) e Raffaella Ponte (storica del Risorgimento).
Il saggio porta alla luce numerosi documenti inediti, raccolti tra Genova, Parma, Torino e Nizza, oltre a un manoscritto proveniente da una collezione privata. Le carte ricostruiscono il veto imposto dal vescovo di Nizza nel 1840, che negò la sepoltura in terra consacrata al violinista accusandolo di non aver assolto i doveri religiosi.
