Genova e Liguria, terra da cinema: il racconto di Cristina Bolla, presidente Film Commission

Scritto il 21/11/2025
da Anna Li Vigni

"Oggi molte serie girano gli esterni qui e gli interni altrove, come nel caso di Hotel Portofino. Con gli studi locali potremmo fare tutto qui"

La Liguria si conferma un territorio sempre più attrattivo per il cinema e l’audiovisivo, grazie al lavoro della Genova Liguria Film Commission, guidata da Cristina Bolla, anche presidente del Centro Studi Amedeo Giannini. “La Film Commission è una struttura versatile che supporta le produzioni a 360 gradi, dalla logistica alla sceneggiatura, fino alla scelta strategica delle location”, racconta Bolla.

Negli ultimi anni, la Commissione ha consolidato la sua presenza sui mercati nazionali e internazionali, partecipando ai principali festival e mercati del settore. “Siamo stati all’American Film Market di Los Angeles, dove abbiamo presentato la Liguria come terra attrattiva per le grandi produzioni. La nostra regione offre location straordinarie, sia per esterni che per interni”, spiega.

Un obiettivo chiave resta la formazione di professionisti locali: tecnici, scenografi, operatori e figure di produzione pronte a lavorare anche con le grandi case internazionali. “Stiamo valorizzando i mestieri dell’audiovisivo attraverso corsi e masterclass, e notiamo un grande interesse da parte dei giovani e delle donne, che sempre più spesso occupano ruoli di vertice nel settore”, sottolinea Bolla.

Tra le sfide future c’è la realizzazione di studi cinematografici in Liguria, che permetterebbero di far fermare le produzioni più a lungo sul territorio, completando in loco anche le riprese degli interni e la post-produzione. “Oggi molte serie girano gli esterni qui e gli interni altrove, come nel caso di Hotel Portofino. Con gli studi locali potremmo fare tutto qui, dalla A alla Z”, aggiunge la presidente.

La Film Commission gestisce anche un ampio portfolio di location, sia pubbliche che private, che quest’anno ha ospitato oltre 350 progetti audiovisivi. “I privati possono proporre i propri spazi, da appartamenti a barche, e le produzioni sono sempre entusiaste di scoprire gli angoli più inediti della Liguria”, spiega Bolla.

Nonostante la crescita rapida degli ultimi anni, con oltre 350 progetti gestiti contro i 50 di quando ha assunto la presidenza, Cristina Bolla sottolinea che “siamo ancora in curva ascendente. Le opportunità per la Liguria sono immense, sia in termini di qualità che di numeri, e continueremo a valorizzare tutto il territorio, da Levante a Ponente”.

Infine, la presidente racconta con orgoglio alcuni aneddoti: “Petra è nata da un lungo viaggio e da tanta determinazione per portarla in Liguria. È stato un progetto molto combattuto, ma oggi il pubblico riconosce il nostro lavoro e vuole scoprire come si fa una produzione televisiva”.

La Liguria non è più solo cornice: grazie a Cristina Bolla e alla Film Commission, sta diventando un vero laboratorio di cinema e audiovisivo, capace di attrarre produzioni nazionali e internazionali e di valorizzare i talenti locali.