Inaugurazione martedì 11 novembre, ore 18.30 al Ducale Spazio Aperto
Siamo ancora in grado di riconoscere ciò che è naturale da ciò che ne è soltanto un’imitazione?
In un mondo in cui le repliche della natura – immagini, ambienti artificiali, illusioni digitali – si moltiplicano, W.E.I.R.D. ci invita a interrogarci su come la percezione della realtà si sia trasformata.
La mostra di Nicolò Rinaldi, fotografo documentarista e visual researcher, nasce da questa domanda e si sviluppa come una riflessione visiva sull’ambiguo rapporto tra l’essere umano e la natura: un legame di fascinazione e controllo, di attrazione e rifiuto.
Le fotografie esposte a Ducale Spazio Aperto non ritraggono paesaggi autentici, ma repliche artificiali: scorci di parchi tematici, musei scientifici e oggetti che simulano processi naturali per comprenderli o riprodurli. In queste immagini, la natura appare “ricostruita”, filtrata dal desiderio umano di possederla e riprogrammarla.
Attraverso un allestimento immersivo – che combina stampe fotografiche, sculture e videoinstallazioni – W.E.I.R.D. diventa un’esperienza sensoriale e concettuale insieme, una meditazione sulla nostra crescente incapacità di distinguere il reale dal costruito.
L’universo rappresentato da Rinaldi è un paesaggio distorto e distopico, dove la natura non è più un’entità intatta, ma una proiezione artificiale: un riflesso della nostra ossessione di controllare, replicare e migliorare ciò che ci sfugge.
Il progetto W.E.I.R.D. – the exhibition è sostenuto da Strategia Fotografia 2024, iniziativa promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
