Orientamenti 2025: un’edizione record tra formazione, giovani e nuove consapevolezze

Scritto il 22/11/2025
da Carlotta Nicoletti

Quest’anno sono intervenuti, tra gli altri, i ministri Zangrillo e Locatelli e la viceministra Bellucci, offrendo ai giovani occasioni di dialogo e ascolto

L’edizione di Orientamenti si è chiusa con un risultato straordinario: oltre 137 mila presenze in quattro giorni, confermando il festival come punto di riferimento per studenti e famiglie che cercano un percorso formativo e professionale. In studio a Telenord, due giovani protagoniste della comunicazione dell’evento, Maria Teleaga e Francesca Porzio, hanno raccontato la loro esperienza all’interno del progetto delle “bussole”, il team di ragazzi che affianca il festival supportando organizzazione, ospiti e pubblico.

Le due ragazze hanno condiviso una riflessione sul tema della sicurezza femminile, partendo da un episodio vissuto da una di loro. Un momento di paura trasformato in un esempio di solidarietà tra donne, che ha riacceso l’attenzione sulla necessità di sentirsi tutelate negli spazi pubblici.

Tornando a Orientamenti, Maria Teleaga e Francesca Porzio hanno spiegato il valore del loro ruolo: accompagnare un gruppo di studenti nella creazione di contenuti, interviste, foto, video e attività social. Le “bussole”, così vengono chiamati i giovani coinvolti nei progetti scuola-lavoro del festival, rappresentano simbolicamente una guida per chi deve scegliere il proprio futuro. L’esperienza, raccontano, permette ai ragazzi di acquisire capacità pratiche, spirito di squadra e maggiore consapevolezza delle proprie inclinazioni.

Secondo le due relatrici, uno degli aspetti più importanti del festival è proprio il confronto: tra coetanei, con gli stand delle scuole e delle università e con gli ospiti istituzionali e professionali presenti. Quest’anno sono intervenuti, tra gli altri, i ministri Zangrillo e Locatelli e la viceministra Bellucci, offrendo ai giovani occasioni preziose di dialogo e ascolto.

Le attività hanno coinvolto migliaia di studenti tra laboratori, incontri, gare professionali e momenti di orientamento pratico. La creazione di una rete di relazioni e amicizie tra i partecipanti è stata, per molte bussole, una delle esperienze più arricchenti.

In chiusura, le due giovani hanno espresso il desiderio di tornare anche il prossimo anno e l’augurio che sempre più ragazzi colgano l’opportunità di Orientamenti per scoprire capacità inattese, mettersi in gioco e lasciarsi guidare da chi è solo un passo avanti nel percorso.

Il servizio si è concluso con le parole della giornalista Giovanna Botteri, che ha ricordato l’importanza di dare voce ai giovani, ascoltarne davvero sogni e timori, e raccontare il loro mondo senza filtri né pregiudizi. Uno sguardo necessario in una società che cambia rapidamente e che richiede nuove forme di dialogo e comprensione.