Ilaria Cavo: "Questa casa colpisce per la semplicità, per ciò che conserva, per come sembra ancora vissuta"
È stata inaugurata oggi, nel cuore della Capitale, la Casa Pertini Voltolina, abitazione romana del Presidente Sandro Pertini e della moglie Carla Voltolina, che da oggi diventa finalmente accessibile al pubblico. Situata in Piazza Fontana di Trevi, la casa non sarà solo un luogo della memoria, ma anche un centro vivo per il patrimonio culturale: ospiterà infatti gli Stati Generali del Patrimonio Italiano e le Città Presidenziali.
Un momento di grande valore simbolico, come ha sottolineato Ilaria Cavo (quarta da sinistra nella foto di destra) deputata di Noi Moderati e membro dell’Intergruppo parlamentare del Patrimonio italiano, presente alla cerimonia insieme alle istituzioni del territorio savonese. "Casa Pertini – ha detto – ci ha parlato. A bassa voce, ma con un’eco fortissima. È un simbolo di rigore morale, sobrietà e impegno civile. Questa casa racconta il Pertini Presidente della Repubblica: colpisce per la semplicità, per ciò che conserva, per come sembra ancora vissuta".
La visita alla casa, ora fruibile come quella natale di Stella, ha offerto uno spaccato intimo ma potentemente evocativo della figura del Presidente più amato dagli italiani. Gli oggetti esposti – le pipe, la campanella istituzionale, fotografie storiche – sono testimoni silenziosi di una vita dedicata al Paese. E non mancano i riferimenti alla Liguria, terra d’origine di Pertini: dal profumo Baglietto ancora presente, al libro di ricette genovesi rimasto sul tavolo della cucina.
"Rendere accessibile questa casa – ha concluso Cavo – significa non solo conservarne il patrimonio materiale, ma far vivere una memoria condivisa, soprattutto per le nuove generazioni e per le scolaresche".
Un riconoscimento particolare è arrivato anche da Cristina Bolla (a sinistra nella foto di destra), che ha ricordato con orgoglio come la Fondazione Centro Studi Amadeo Peter Giannini faccia parte degli Stati Generali, rivolgendo i suoi complimenti al presidente Ivan Drogo Inglese, promotore dell’iniziativa.
Con questa apertura, la capitale guadagna un nuovo luogo-simbolo, dove la storia si intreccia alla quotidianità di un grande Presidente e diventa patrimonio di tutti.