Isola del Cantone: respinta la proposta della riduzione ore, i due alunni restano a casa

Scritto il 17/09/2025
da Gilberto Volpara

Il caso è stato anticipato e raccontato nei suoi sviluppi da telenord.it in due recenti articoli:

https://telenord.it/isola-del-cantone-la-pluriclasse-non-c-e-e-il-decremento-demografico-lo-pagano-due-famiglie-94010

https://telenord.it/isola-del-cantone-la-pluriclasse-non-c-e-e-le-famiglie-fanno-muro-i-ragazzi-restano-a-casa-94135

Tuttavia, a Isola del Cantone, la situazione di tensione non sembra destinata a placarsi. In sintesi, la questione è quella di un due alunni, rispettivamente d'origine rumena e marocchina, che devono frequentare la prima media. A differenza delle passate annualità, il plesso isolese, che gode di buona salute e una prospettiva di lungo periodo per le iscrizioni future, non beneficia della tradizionale pluriclasse dalla prima alla terza. Sono state create una seconda e una terza media da 8 e 6 studenti. Gli unici due alunni della prima media devono frequentare una classe da 24 a Ronco. Ma le famiglie fanno presente di non avere mezzi a disposizione per raggiungere la struttura poichè, se al mattino potrebbe esserci lo scuolabus, il Comune di Isola del Cantone non può garantire il servizio per i due rientri pomeridiani richiesti dalla scuola. Inoltre, le famiglie sono contrarie a pagarsi la mensa. 

Maria Rita Seghezzo è un ex insegnante valligiana che supporta le due famiglie e si è resa interprete del malcontento isolese tanto accentuato che i due ragazzi sono stati tenuti a casa durante le prime due giornate dell'anno scolastico. Nelle ultime ore, la nuova tappa. 

"Siamo stati convocati dai vertici dell'istituto omnicomprensivo che coinvolge sia Isola che Ronco. La proposta è stata quella di cancellare ai due alunni le ore pomeridiane, ma questo va contro la legge è non può essere accolto. Sotto un determinato numero di ore, i ragazzi sarebbero bocciati. Dunque, dopo aver notato un rimpallo di responsabilità tra istituto locale e ufficio scolastico, noi restiamo fermi sulla nostra posizione. Non si vede perchè non si possa allargare la seconda media con l'innesto dei due scolari e limitare una valanga di problemi logistici nonchè economici" dichiara Maria Rita Seghezzo e telenord.it.