Il voto presso l'auditorium del plesso Alice Noli
L'appello sottoscritto e rilanciato da Campomorone e Ceranesi è quello redatto da importanti realtà del mondo associativo italiano per l’istituzione, a livello nazionale, di un Ministero della Pace e per la promozione di deleghe alla Pace all’interno degli enti locali.
Il documento fa seguito all’iniziativa del 24 giugno scorso tenutasi a Roma, promossa da Fondazione Fratelli Tutti, Azione Cattolica Italiana, Comunità Papa Giovanni XXIII e Acli insieme a una ampia rete di soggetti della società civile.
Durante l’evento è stata avanzata con forza la proposta d’istituire un Ministero dedicato alla costruzione della Pace come progetto politico, sociale e culturale. Secondo i promotori, tale Ministero dovrebbe occuparsi di politiche pubbliche orientate all’educazione alla Pace, alla cooperazione internazionale, alla giustizia riparativa e al disarmo, coordinando iniziative civili e istituzionali su tutto il territorio nazionale anche in relazione agli eventi che stanno coinvolgendo più nazioni a livello europeo e mondiale.
Tra i primissimi casi liguri, Comune di Campomorone e Ceranesi hanno condiviso quell'impegno sulla spinta di un energico contributo dell'Istituto Comprensivo. Il voto unanime presso l'auditorium dell'Alice Noli.
Il tutto alla vigilia di un'altra votazione, ma di tutt'altro tenore: quella che valuterà il bilancio del Comune di Ceranesi in piena crisi di maggioranza. Non proprio il massimo del tempismo? I protagonisti: "Qui si è firmato un monito per una Pace ben più alta rispetto ai problemi di paese".
