Oggi si è spenta Linda Alfano, vicepresidente So.Crem Genova. Per mesi, con forza e senza mai abbandonare il proprio impegno in So.Crem, nel mondo accademico e quello recentissimo come rappresentante nel consiglio direttivo di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Linda Alfano ha combattuto una battaglia impari contro un male che non le ha lasciato scampo. Stamattina, senza sofferenze e assistita da tutti i suoi affetti più cari, si è spenta.
Lasciando un vuoto che nessuno potrà colmare ma anche una forte eredità culturale per So.Crem, dove è stata a lungo vicepresidente e soprattutto ispiratrice e organizzatrice di tante iniziative, scientifiche e culturali. Linda Alfano, che avrebbe compiuto 60 anni il prossimo 15 novembre, era psicoterapeuta, laureata in Psicologia, ha collaborato con il laboratorio di psicodiagnostica dell’istituto di Criminologia e psichiatria forense dell’Università di Genova. È stata consulente tecnico d’ufficio per il Tribunale dei Minorenni di Genova e a lungo direttrice Centro Studi Vitale.
Come ha spiegato Ivano Malcotti, presidente di So.Crem e amico prima di tutto di Linda Alfano, sarà molto difficile continuare a portare avanti le idee, le iniziative che vedono So.Crem protagonista a Genova e in Liguria senza Linda Alfano. Resta forte l’impegno a portare avanti tutti i suoi progetti e tutte le sue battaglie. Nulla sarà lasciato indietro.
A ricordarla e a lasciare un messaggio in cui tutti si riconoscono è oggi il marito Tullio Bandini, professore emerito e compagno di Linda. Ecco le sue parole. «Un saluto, un sorriso. Con la tua forza e la tua grazia ci lasci le parole, i pensieri che ci guidano. Tullio, Pasquale e Martina con Rosella, Doriano, Stefano, Paolo e Ivano e con i tanti amici che ti hanno accompagnata in questo difficile viaggio, dedicato agli altri, ai più fragili, ti stringono nel più grande abbraccio, uniti, per respirare ancora insieme, il tuo calore, il tuo splendore».
