Alessio Piana: "Regione ha già ribadito al governo la volontà di perfezionare l'accordo sulla base della perimetrazione originaria"
Alla camera si torna a parlare del futuro del Parco nazionale di Portofino. Il deputato ligure della Lega Francesco Bruzzone ha annunciato di aver presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’Ambiente, chiedendo di procedere rapidamente alla chiusura dell’intesa con la Regione Liguria, sulla base dei confini storici che includono esclusivamente i Comuni di Camogli, Portofino e Santa Margherita Ligure.
“La perimetrazione storica va rispettata – ha dichiarato Bruzzone –. Non c’è più tempo per rinvii o ipotesi di estensione oltre quanto stabilito dalla legge, dalla proposta della Regione e dalla sentenza del Tar del 7 ottobre 2024”.
Il parlamentare leghista ha sottolineato l’urgenza di formalizzare l’istituzione definitiva del Parco attraverso il percorso dell’intesa istituzionale. Secondo Bruzzone, il rispetto dei confini storici è un elemento chiave sia per la coerenza territoriale, sia per la sintonia politica tra l’attuale Governo nazionale di centrodestra e l’esecutivo regionale.
A sostegno della posizione è intervenuto anche Alessio Piana, consigliere regionale e delegato allo Sviluppo economico, che ha ricordato come la Regione abbia già formalmente ribadito al Ministero la volontà di perfezionare l’accordo sulla base della perimetrazione originaria.
“Anche le associazioni ambientaliste – ha aggiunto Piana – hanno chiesto di arrivare presto all’istituzione definitiva del Parco, con un iter chiaro e condiviso”.
Il Parco di Portofino resta al centro di un confronto istituzionale che va avanti da anni, tra ipotesi di ampliamento, tensioni locali e richieste di tutela ambientale. Ora la Lega chiede una conclusione rapida, nel rispetto degli equilibri storici e territoriali già consolidati.