Genova, accelerazione su indennizzi, parcheggio di via Ferri e nuovo Distretto Educativo: via agli accordi operativi

Scritto il 17/11/2025
da Carlotta Nicoletti

Un pacchetto di tre accordi sblocca misure immediate per la Valpolcevera: anticipazione degli indennizzi per la fascia 0–30 metri, finanziamento del parcheggio di via Ferri (3,1 milioni) e l’avvio del Distretto Educativo dell’Innovazione nelle ex officine Trenitalia di Rivarolo. È il risultato della riunione in Prefettura convocata dal Commissario Calogero Mauceri con Governo, Regione, Comune, Ferrovie e ALPIM.

Addendum Campasso – Il nuovo Addendum al Protocollo d’intesa del 31 agosto 2022 permette di anticipare le misure compensative per i residenti più prossimi alla linea ferroviaria, slegando i ristori dall’iter completo della riqualificazione urbana. Mauceri: «L'obiettivo che io ho come Commissario… è dare risposte e fare le cose, non soltanto la grande opera… ma anche il progetto di riqualificazione». L’anticipazione punta a coerenza con l’entrata in esercizio della tratta, senza rinunciare alle opere previste.

Parco e mitigazione – Prende corpo il parco pubblico sulla nuova galleria di via Ardoino a Sampierdarena, confermato come misura di mitigazione collegata alla riattivazione della linea Campasso.

Via Ferri – Il parcheggio pubblico in via Ferri sarà finaniato tramite economie presenti nella “Variante Complessiva degli Enti Liguri”: stanziati 3,100 milioni. La sindaca Silvia Salis sottolinea l’importanza pratica dell’intervento e ringrazia Mauceri per la soluzione trovata.

Distretto Educativo – Nelle ex officine di Rivarolo si avvia il progetto D.E.D.I.: un Liceo Tecnologico Sperimentale inserito in un Accordo tra Ministeri (MIT e Miur), Regione, Comune, Trenitalia e ALPIM. Trenitalia ha manifestato disponibilità a cedere il diritto di superficie per 99 anni su porzioni destinate a finalità sociali. Rixi: «Gli indennizzi partiranno da subito… speriamo già dei primi mesi del 2026, vorrei concludere gli indennizzi entro giugno 2026». Salis precisa che le prime classi sperimentali partiranno nel 2027-28.

«I tempi dei vari progetti? Si parte da domani mattina», spiega il viceministro. «Non sarà più necessario attendere la presentazione dell’intero progetto di riqualificazione dell’area per avviare i singoli interventi: questo era il vero collo di bottiglia che ha rallentato tutto».

Per quanto riguarda gli indennizzi, «si potrà iniziare subito con la fascia 0-30 metri: l’obiettivo è partire già nei primi mesi del 2026 e chiudere tutto entro giugno dello stesso anno».

Quanto al liceo tecnologico, «il Ministero dell’Istruzione è pronto da subito a modificare i programmi, collegandosi con un liceo genovese per attivare immediatamente sezioni sperimentali. Questo permetterà di formare i primi studenti e creare i numeri necessari per l’avvio del nuovo istituto». Parallelamente, si lavorerà al reperimento delle risorse e all’avvio dell’iter edilizio.

La novità più rilevante riguarda Trenitalia: «Ha dato disponibilità a concedere gratuitamente il sedime necessario alla costruzione del liceo. Una volta completati gli accordi e ottenute le autorizzazioni urbanistiche dal Comune, potremo partire con l’edificazione. Nel frattempo, però, i corsi inizieranno lo stesso e l’offerta formativa sarà attiva fin da subito».

«Abbiamo accelerato una situazione complessa e unica in Italia», sottolinea Rixi.

Sul fronte dei tagli all’Istituto Italiano di Tecnologia, il viceministro precisa: «Il Governo sta lavorando, ma le risorse non sono infinite. Per questo mi arrabbio quando vedo fondi non utilizzati: i soldi dello Stato sono di tutti e vanno spesi bene».

Ricorda che i tagli «sono stati previsti nella finanziaria dell’anno scorso, e da allora c’era un anno di tempo per intervenire, ma fino a poche settimane fa ci sono state pochissime interlocuzioni tra IIT e il Ministero dell’Economia».

«Dispiace – conclude – perché l’Istituto è un’eccellenza nazionale. Mi auguro si riesca a trovare una soluzione. Lo stesso vale per gli indennizzi: aspettare significa rischiare di avere meno risorse. I debiti con i cittadini vanno pagati subito».

Tempistiche e cantieri – Mauceri ricorda l’avanzamento dei lavori ferroviari: binari già stesi tra Principe e Brignole e scavi del Terzo Valico in progresso, elementi che rendono urgente l’allineamento delle misure compensative e degli interventi accessori. «I lavori procedono. Questa mattina ho effettuato un sopralluogo tra Genova Principe e Brignole: un binario è già completamente posato e la galleria artificiale di Brignole sarà completata entro fine mese, permettendo di iniziare subito la posa del secondo binario. Confido quindi di chiudere il sesto applicamento entro giugno. Anche gli scavi del Terzo Valico avanzano: siamo vicini all’abbattimento del diaframma tra Vallemme e Castagnola, previsto prima di Natale, un passaggio cruciale verso il completamento degli scavi.»