Caldaie a gas, UE: nessun divieto immediato, ma dal 2040 solo combustibili verdi

Scritto il 04/07/2025
da R.S.

Per ora il solo provvedimento riguarda la sospensione degli incentivi per l’installazione di nuove caldaie alimentate a gas fossile, prevista per il 2035

La Commissione Europea ha recentemente aggiornato la normativa sulle prestazioni energetiche degli edifici, chiarendo una questione che aveva generato molta confusione: non ci sarà un divieto totale delle caldaie a gas nel breve periodo. Tuttavia, a partire dal 2040, sarà obbligatorio utilizzare esclusivamente gas rinnovabili, come il biometano, o altre fonti energetiche sostenibili.

Negli ultimi mesi si era diffusa la convinzione che l’Unione Europea avesse già imposto il divieto delle caldaie tradizionali a partire dal 2030 o dal 2035, costringendo i cittadini a sostituirle con pompe di calore o altri impianti alternativi. In realtà, la situazione è diversa: l’unico provvedimento concreto riguarda la sospensione degli incentivi per l’installazione di nuove caldaie alimentate a gas fossile, prevista per il 2035

Cosa cambierà dal 2040 - La vera svolta arriverà nel 2040, quando gli edifici dovranno abbandonare completamente l’uso di combustibili fossili per la produzione di energia. La direttiva europea sugli edifici a emissioni zero stabilisce che, da quella data in poi, sarà permesso bruciare solo gas provenienti da fonti rinnovabili. In altre parole, le caldaie a gas potranno continuare a essere utilizzate solo se alimentate con combustibili “verdi”.

L’articolo 11 della nuova normativa è chiaro: "Gli edifici a zero emissioni non devono generare emissioni di carbonio in loco derivanti dall’uso di combustibili fossili". Questo implica l’eliminazione graduale del gas naturale in favore di soluzioni più sostenibili, per ridurre l’impatto ambientale e favorire la transizione energetica.