Genova, secondo trionfo in Supercoppa italiana Uisp per il Basket Pegli

Scritto il 17/10/2024
da Redazione

Bissato il successo del 2022 battendo i padroni di casa di Salgareda per 77 a 67

Salgareda (Treviso) – Nell’anno delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Parigi, con i “grandi” della terra – il G7 – che hanno scelto l’Italia come sede di dialogo e che in questi giorni sono nuovamente riuniti ad Assissi per affrontare il tema dell'inclusione e della disabilità, il piccolo “Davide” Basket Pegli in Carrozzina si aggiudica la Supercoppa Italiana UISP 2024 bissando

il (primo e storico) successo ottenuto nel 2022.

Sotto lo sguardo attento del Presidente nazionale UISP, Tiziano Pesce, Basket Pegli ha dominato le Final Four di Supercoppa Italiana di basket in carrozzina disputata a Salgareda, superando in finale proprio i padroni di casa con un netto 77-67.

Una finale tutta cuore, un confronto leale e combattuto quello andato in scena al PalaSalgareda che ha visto prevalere la maggiore esperienza e determinazione delle ragazze e dei ragazzi liguri. Protagonisti assoluti della serata sono stati Giovanni John

Amasio e Antonio Serio, autori rispettivamente di 37 e 24 punti.

Il percorso verso la vittoria.

Il Basket Pegli ha raggiunto la finale superando in semifinale la Npic Rieti con un netto 7462,

dimostrando fin dalle prime battute di essere più squadra. La compagine reatina, detentrice

in carica del titolo nazionale UISP, si è dovuta accontentare del terzo posto, superando l’H.B.

Uicep Torino nella finalina.

Un successo che va al di là del risultato sportivo.

La vittoria sul campo è il frutto di un costante e radicato impegno, al netto delle limitate risorse

limitate, cominciato quasi tre decenni fa fuori dal campo e in un territorio davvero ostico come

quello ligure, dove provare ad affermarsi a livello sociale non è per niente scontato. Il Basket

Pegli della Presidente Antonella Traversa si conferma una delle realtà più importanti nel

panorama paralimpico italiano e questo successo è un ulteriore riconoscimento del valore

che questo gruppo attribuisce ai sani principi dello sport vissuto nel quotidiano come vero

strumento di aggregazione e di inclusione per ragazze e ragazzi affette da disabilità sia

motorie che mentali.

È da qui che continua la missione del piccolo “Davide”.