Stefano Capozucca: "Sampdoria in C fa male al calcio italiano. Plauso al Genoa per l'obiettivo raggiunto"

Scritto il 20/05/2025
da S.G.

Lo storico dirigente di calcio ospite alla seconda edizione del Premio Nazionale Telenord-Gianni Di Marzio

Fra gli ospiti illustri della seconda edizione del Premio Nazionale Telenord-Gianni Di Marzio, che ha avuto luogo al Castello Brown di Portofino anche Stefano Capozucca, storico direttore sportivo fra le altre di Genoa e Cagliari.

A margine dell'evento, Capozucca ha espresso le proprie sensazioni sul caos che sta sconquassando il campionato di Serie B: "Una sensazione strana. Non è piacevole arrivare a fine campionato e trovarsi di nuovo di fronte a problemi dell’ultimo minuto. Poi ci si lamenta che in Italia succedono sempre queste cose, ma questo è davvero un problema serio. Secondo me - prosegue Capozucca - andava giocato regolarmente il play-out tra Salernitana e Frosinone, e poi si sarebbe potuta prendere una decisione sul caso Brescia, con i tempi giusti. Invece si è rivoluzionato tutto all’ultimo. Campionato di Serie B allargato? Secondo me non sarebbe giusto"

Per quanto riguarda la Sampdoria, continua Capozucca "nessuno si aspettava un campionato così negativo. C’è tanto rammarico. Anche se nella mia carriera sono stato a lungo legato al Genoa, la cosa che ho sempre amato di più è il derby. Non auguro mai il male a nessuno, a essere sincero questa retrocessione della Samp non mi fa piacere. So che qualcuno tra i genoani potrà non essere d’accordo con me, ma credo che una Sampdoria in Serie C non faccia bene al calcio italiano".

Infine una battuta sulla stagione del Genoa: "ha fatto un ottimo campionato. Il primo obiettivo era mantenere la categoria, e ci è riuscito ampiamente, quindi merita un plauso"